Città degli archivi

Archivio audiovisivo dell'Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica

Denominazione:

Archivio audiovisivo dell'Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica

Tipologia:

fondo

Data:

[1986 set. 30] - 2010

Consistenza:

supporti video 123

Descrizione:

Si compone delle registrazioni audiovisive di trasmissioni televisive, documentari, inchieste, telegiornali, film e spettacoli che hanno avuto come principale oggetto di analisi la strage di Ustica, per un totale di 587 documenti.

All'interno di alcuni telegiornali, documentari e trasmissioni è possibile inoltre trovare riferimenti ad altre vicende legate al tema delle stragi e del terrorismo in Italia, in particolare alla strage alla stazione centrale di Bologna del 2 agosto 1980 e alla strage all'Istituto tecnico commerciale "Gaetano Salvemini" di Casalecchio di Reno del 6 dicembre 1990.

All'interno delle registrazioni audiovisive sono spesso presenti immagini di repertorio tratte dai telegiornali e dalle trasmissioni televisive andate in onda nel periodo immediatamente successivo alla strage di Ustica.
Le immagini si riferiscono principalmente:
- alle prime operazioni di ricerca e soccorso;
- al dibattito sulle cause e sulla dinamica dell'incidente aereo;
- alla ricostruzione dello scenario politico e militare, nazionale e internazionale, nel quale si consumò la strage di Ustica.
La presenza di immagini di repertorio è puntualmente segnalata nella scheda descrittiva dei singoli documenti audiovisivi.

Data dei contenuti:
1980 giu. 27 - 1986 mag.

Storia archivistica:

La documentazione audiovisiva è stata prodotta dall'Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica a seguito della registrazione, con mezzi propri e non professionali, di varie trasmissioni televisive, telegiornali, documentari, inchieste, film e spettacoli teatrali.
La qualità delle registrazioni risente dunque della finalità non divulgativa della sua produzione e delle funzioni a esclusivo uso interno cui i documenti audiovisivi erano in origine destinati.
Dall'esame delle videocassette si evince inoltre che alcune registrazioni si presentano sovrascritte ad altre, impresse precedentemente sul supporto; di conseguenza sulla medesima videocassetta si ritrovano documenti audiovisivi eterogenei in quanto a tematica e data di registrazione. Alcune volte infine un documento audiovisivo si interrompe bruscamente per fare spazio ad altre registrazioni o per esaurimento del nastro magnetico.
Nel 2006 la documentazione audiovisiva è stata depositata presso l'Istituto storico Parri Emilia-Romagna, e sottoposta a un primo intervento di descrizione a cura di Federica Malaguti, che nel 2007 ha prodotto un elenco di consistenza dattiloscritto a uso interno.
Il 28 marzo 2011 con nota prot. n. 1464 è stato avviato dalla Soprintendenza archivistica per l'Emilia-Romagna il procedimento per la dichiarazione di interesse storico particolarmente importante, ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. 22 gen. 2004, n. 42, Codice dei beni culturali e del paesaggio.
Con provvedimento della Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici dell'Emilia-Romagna n. 18 del 26 luglio 2011 l'archivio è stato dichiarato di interesse storico particolarmente importante.

Nel 2006 il fondo è stato depositato presso l'Istituto storico Parri Emilia-Romagna di Bologna.

Redazione inventario:
Inventario a cura di Salvatore Alongi e Lorenza Iannacci redatto nel 2012 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.

Criteri di ordinamento:

Nel corso del presente intervento di riordinamento e inventariazione la documentazione audiovisiva è stata organizzata nelle seguenti serie, riferibili a diversi "generi" audiovisivi:

- trasmissioni televisive;
- documentari e inchieste;
- telegiornali;
- film e spettacoli.

L'ordine dato alle serie segue un criterio cronologico. All'interno di ciascuna serie i documenti audiovisivi sono a loro volta organizzati in ordine cronologico.

L'intervento ha considerato come "documento audiovisivo" l'unità narrativa intesa dal punto di vista logico-concettuale (ad es. il singolo telegiornale o la singola trasmissione televisiva), e non il supporto fisico (e dunque la videocassetta o il dvd).

All'interno dell'archivio audiovisivo dell'Associazione, infatti, nella maggior parte dei casi più documenti audiovisivi, concettualmente riconducibili anche a generi differenti (ad es. trasmissioni, documentari, telegiornali, film, etc.), sono registrati su un unico supporto, e raramente è stata riscontrata una corrispondenza univoca tra l'unità logica e il supporto fisico.

Le videocassette e i dvd sono dunque da considerarsi semplici contenitori, e i documenti audiovisivi in essi registrati sono stati descritti singolarmente. La scheda descrittiva del singolo documento audiovisivo è stata poi ricondotta alla serie di riferimento, formata così da tutti i documenti audiovisivi concettualmente appartenenti al medesimo genere.

La consistenza delle singole serie è stata conseguentemente indicata solo in termini di documenti audiovisivi. L'indicazione è stata eccezionalmente riportata nell'elemento "contenuto", e non nello specifico elemento "consistenza".

Il totale dei supporti video (in termini di videocassette e dvd) è stato invece segnalato nell'elemento "consistenza" della scheda descrittiva del fondo.

A seguito dell'intervento di digitalizzazione cui sono state sottoposte tutte le videocassette, la consistenza dei files digitali corrisponde alla consistenza dei supporti video: infatti per ciascuna videocassetta è stato creato un file digitale. Tra il supporto video analogico e il file digitale esiste dunque un riscontro puntuale, reso esplicito dall'attribuzione al file del medesimo numero di inventario del supporto video analogico. Ne deriva che anche un file digitale può contenere più documenti audiovisivi, esattamente come il supporto analogico da cui è stato tratto.

Nel gruppo di elementi individuato come "copia di catalogazione" sono state fornite le informazioni tecniche relative al documento audiovisivo, e dunque all'unità logica (ad es. il numero di inventario, i times code iniziale e finale, la durata complessiva).

In particolare, la presenza simultanea di più documenti audiovisivi nella stessa unità di conservazione (digitale o analogica) si evince dai seguenti elementi descrittivi:

- il numero d'inventario, che è comune a più documenti audiovisivi (n.d.r. Si è infatti scelto di attribuire al documento audiovisivo il numero d'inventario della sua unità di conservazione. La presenza di diversi documenti audiovisivi nello stesso "contenitore" determina che lo stesso numero di inventario è comune a più documenti audiovisivi.);
- i time codes (iniziale e finale), che sono invece specifici per ogni documento audiovisivo (n.d.r. I time codes infatti devono essere intesi come gli estremi della durata, ovvero il punto iniziale e finale, del documento audiovisivo all'interno della sua unità di conservazione.);
- la durata, che è la differenza tra il time code finale e quello iniziale.

Al fine di fornire il quadro completo dei documenti audiovisivi presenti nella stessa unità di conservazione (analogica o digitale), nell'elemento "note tecniche" della scheda descrittiva del singolo documento è stato inoltre fornito l'elenco di tutti gli altri documenti registrati sul medesimo supporto, con i relativi time codes (iniziale e finale).

Nel gruppo di elementi individuato come "magazzino" sono state invece fornite le informazioni tecniche relative al supporto video (videocassetta o dvd) e al corrispondente file digitale.

All'inventario è stato infine allegato un documento in formato pdf, predisposto nel corso del presente intervento, contenente l'elenco delle videocassette e dei dvd.
L'elenco è strutturato su due colonne e fornisce, nella prima colonna, il numero d'inventario dell'unità di conservazione (ad es. "UST_VHS 1" oppure "UST_DVD 1"), seguito, nella seconda colonna, dalla denominazione originale riportata sul supporto (ad es. "Samarcanda" oppure "Telegiornali 29/6/93").
Il numero d'inventario dell'unità di conservazione originaria riportato nella prima colonna dell'elenco (ad es. "UST_VHS 1" oppure "UST_DVD 1") è uguale al numero di inventario attribuito al corrispondente file digitale (ad es. "1" oppure "DVD_1"), ed è comune a tutti i documenti audiovisivi presenti nello stesso supporto.

La documentazione è conservata da:


La documentazione è stata prodotta da:


Redazione e revisione:

  • Redatta in xDams , 24/11/2011 - 05/07/2014