Città degli archivi

Archivio audiovisivo di Gaetano Carrer

Denominazione:

Archivio audiovisivo di Gaetano Carrer

Tipologia:

fondo

Data:

1940 - 1975

Consistenza:

pellicole 44

Descrizione:

Il fondo filmico è costituito da 44 bobine in formato 8mm e super8 di diversa lunghezza girate da Gaetano Carrer dal 1940 al 1977, e donate all'Archivio nazionale del film di famiglia da uno degli eredi, il figlio Gianluca Carrer il 22 giugno del 2003.

Il contenuto delle pellicole è in prevalenza di carattere familiare e riguarda principalmente la vita in famiglia con la moglie Laura Malvani e i due figli Gianluca e Fiormaria, nelle diverse residenze della famiglia: a Bologna, a San Casciano in Val di Pesa nella Villa Poggio Torselli (n.d.r. Villa settecentesca che fu proprietà delle più illustri famiglie patrizie toscane, acquistata da Gaetano Carrer nel 1953.), e a Catania.

Oltre a documentare meticolosamente la crescita dei figli e a fissare su pellicola momenti di caccia e avvenimenti sportivi, come la Targa Florio, il cineamatore si cimenta in veri e propri documentari sperimentali.

In particolare si evidenziano un film intitolato "Luci ed elettricità - studi di luci", un film che ritrae le molteplici fonti di luce, dal neon al lume di candela, dai tralicci dell'alta tensione ai fuochi d'artiificio. Un film, intitolato "In giostra", della durata di meno di un minuto, girato ai Giardini Margherita a Bologna nel 1950, che ci trascina nel movimento circolare della giostra mini-calci ripreso da diversi punti di vista. E un film intitolato "Impressioni di un povero obbiettivo - Natale 1949 Presepe" che ritrae un presepio allestito dai fratelli del cineamatore con figure in gesso e tessuto realizzate alla fine degli anni Venti dagli scultori Enrico e Piero Malvani (n.d.r. Rispettivamente nonno e padre di Laura Malvani, moglie del cineamatore.).

La passione per la sperimentazione e la vocazione documentaristica lo portano a realizzare dei film di famiglia in cui il ritratto in movimento dei figli che crescono e della moglie che si prende cura di loro diventa un'operazione estetica di documentazione familiare, in cui l'amore per la famiglia aumenta l'intensità della resa filmica.

Storia archivistica:

Le pellicole erano state conservate prima dal cineamatore nelle diverse residenze occupate, poi dalla moglie del cineamatore, Laura Malvani, nella sua abitazione a Catania e non presentavano segni di decadimento ad una prima analisi dello stato di conservazione. Il fondo è stato trasferito dall'abitazione privata di Laura Malvani presso la sede dell'Archivio nazionale del film di famiglia dove è da allora collocato in locali idonei alla conservazione dei film.

Il fondo filmico Gaetano Carrer è stato donato all'Archivio nazionale del film di famiglia il 22 giugno del 2003 per volontà degli eredi del cineamatore, nella persona del figlio Gianluca Carrer.

Redazione inventario:
Inventario a cura di Karianne Fiorini redatto nel 2010 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.

Criteri di ordinamento:

Il fondo filmico è costituito da 44 bobine in formato 8mm e super8 di diversa lunghezza girate da Gaetano Carrer dal 1940 al 1977, e donate all'Archivio nazionale del film di famiglia da uno degli eredi, il figlio Gianluca Carrer il 22 giugno del 2003.
Il contenuto delle pellicole è in prevalenza di carattere familiare e riguarda principalmente la vita in famiglia con la moglie Laura Malvani e i due figli Gianluca e Fiormaria, nelle diverse residenze della famiglia: a Bologna, a San Casciano in Val di Pesa nella Villa Poggio Torselli (n.d.r. Villa settecentesca che fu proprietà delle più illustri famiglie patrizie toscane, acquistata da Gaetano Carrer nel 1953.), e a Catania.
Oltre a documentare meticolosamente la crescita dei figli e a fissare su pellicola momenti di caccia e avvenimenti sportivi, come la Targa Florio, il cineamatore si cimenta in veri e propri documentari sperimentali.
In particolare si evidenziano un film intitolato "Luci ed elettricità - studi di luci", un film che ritrae le molteplici fonti di luce, dal neon al lume di candela, dai tralicci dell'alta tensione ai fuochi d'artiificio. Un film, intitolato "In giostra", della durata di meno di un minuto, girato ai Giardini Margherita a Bologna nel 1950, che ci trascina nel movimento circolare della giostra mini-calci ripreso da diversi punti di vista. E un film intitolato "Impressioni di un povero obbiettivo - Natale 1949 Presepe" che ritrae un presepio allestito dai fratelli del cineamatore con figure in gesso e tessuto realizzate alla fine degli anni Venti dagli scultori Enrico e Piero Malvani (n.d.r. Rispettivamente nonno e padre di Laura Malvani, moglie del cineamatore.).
La passione per la sperimentazione e la vocazione documentaristica lo portano a realizzare dei film di famiglia in cui il ritratto in movimento dei figli che crescono e della moglie che si prende cura di loro diventa un'operazione estetica di documentazione familiare, in cui l'amore per la famiglia aumenta l'intensità della resa filmica.

La documentazione è conservata da:


La documentazione è stata prodotta da:


Persone:


Enti:

  • Collegio San Luigi

Toponimi:

  • Bologna
  • Bologna, giardini Margherita
  • Catania
  • Chianti, colline del
  • Ponte della Venturina
  • Porretta Terme
  • San Casciano in Val di Pesa, villa Poggio Torselli
  • Trecastagni, cimitero
  • Vicenza

Redazione e revisione:

  • Redatta in xDams , 15/10/2009 - 27/09/2015