Denominazione:
Archivio fotografico di Solidarietà democratica, Comitato provinciale di BolognaTipologia:
fondoData:
[circa 1940 esec.] - [circa 1965 esec.]Consistenza:
Scatola 1; Fotografie 218Descrizione:
Gli esemplari che costituiscono il fondo documentano l'attività svolta dal Comitato di Solidarietà democratica a favore degli arrestati e degli imputati per motivi politici: si tratta in prevalenza di immagini relative a sedute processuali, oppure dei festeggiamenti seguiti alla scarcerazione di lavoratori o partigiani arrestati.Sono inoltre presenti immagini di comizi, commemorazioni, scioperi e iniziative di solidarietà organizzate dal Comitato e altre manifestazioni che hanno visto la partecipazione del Comitato per promuovere la propria attività, come i pannelli illustrativi allestiti per il "Mese della Stampa democratica" oppure gli stand presenti in occasione della Festa del lavoro e dei Festival de l'Unità presso i giardini Margherita di Bologna. Alcune stampe documentano analoghe attività svolte dal Comitato di Solidarietà democratica di Ferrara.
Un piccolo nucleo di fotografie è rappresentato dai ritratti di personalità di livello nazionale legate al Comitato di Solidarietà democratica, in prevalenza i legali che offrivano la propria assistenza agli imputati; un nucleo analogo è infine costituito dai ritratti di partigiani e lavoratori assistiti dal Comitato.
Il fondo è stato rinvenuto all'interno della sede dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia (Anpi) di Bologna, tra le fotografie di pertinenza dell'Anpi: gli esemplari erano conservati all'interno di una busta postale di grandi dimensioni, contrassegnata dall'iscrizione ms. "Solidarietà democratica", senza alcuna distinzione fra le diverse unità archivistiche. Dopo aver rilevato che gli esemplari rinvenuti all'interno della busta postale erano riconducibili ad un soggetto produttore diverso da quello dell'Anpi, si è proceduto a ricostituire le unità archivistiche (servizi fotografici e serie tematiche) sulla base di un'analisi iconografica e tecnica. In un secondo tempo, sempre fra il materiale fotografico dell'Anpi è stata ritrovata un'ulteriore busta, questa priva di indicazioni, che conteneva altre stampe che per affinità tematica e iconografica è stato possibile associare alla documentazione in precedenza ascritta al Comitato di Solidarietà democratica di Bologna.
Il fondo è stato in seguito inventariato tramite l'applicativo xDams e ogni esemplare è stato riposto entro camicie adatte alla conservazione di materiale fotografico; alcuni dei fototipi sono stati infine digitalizzati.
La struttura che è stata ottenuta al termine dell'intervento è la seguente:
I. Assistenza agli imputati, agli arrestati e alle loro famiglie;
II. Iniziative divulgative e di raccolta fondi;
III. Manifestazioni e scioperi;
IV. Ritratti di personalità aderenti a Solidarietà democratica;
V. Ritratti di partigiani e lavoratori assistiti da Solidarietà democratica.
Non sono state previste ulteriori partizioni in sottoserie; all'interno di ogni singola serie le singole unità archivistiche e documentarie sono state ordinate cronologicamente.
Proprietà dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia, Comitato provinciale di Bologna, via S. Felice 25, Bologna.
Regole di accesso ed uso:
Fatte salve le norme di legge sulla consultabilità, si prevede la richiesta di autorizzazione, da inoltrare alla presidenza dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia, Comitato provinciale di Bologna, per la consultazione e l'eventuale riproduzione delle fotografie.
Storia archivistica:
Gli esemplari fotografici che compongono il fondo rappresentano il materiale rimasto presso il Comitato provinciale di Bologna dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia (Anpi) dopo il versamento del fondo documentario del Comitato di Solidarietà democratica di Bologna, avvenuto nel 1979 a favore dell'Istituto storico "Ferruccio Parri" Emilia-Romagna. Unitamente avvenne il versamento del fondo del Comitato nazionale di solidarietà e per l'integrazione pensionistica agli ex partigiani perseguitati nel dopoguerra per fatti connessi alla guerra di liberazione e del fondo dell'avvocato Leonida Casali, uno dei legali più attivi nell'ambito di Solidarietà democratica di Bologna.Il fondo, che è stato prodotto dal Comitato di Solidarietà democratica di Bologna nell'ambito delle proprie attività istituzionali, era in orgine conservato presso la sede del comitato che doveva trovarsi in piazza Nettuno 1 a Bologna, presso palazzo Re Enzo. In data sconosciuta la sede è stata trasferita presso l'Anpi provinciale di Bologna e la documentazione ha vissuto le stesse vicende del materiale archivistico prodotto dall'Anpi di Bologna, avendo le due associazioni condiviso la sede per alcuni anni e subendo nel corso del tempo numerosi traslochi. Il primo trasloco è avvenuto negli anni '70 del '900, quando la sede dell'Anpi è stata trasferita dal Padiglione della Direttissima all'interno del parco della Montagnola (dove si trovava fin dall'immediato dopoguerra) al palazzo di via Rizzoli 9; nel 2000 la sede si è spostata in via della Zecca 2 e infine, nel maggio 2010, l'Anpi provinciale si è trasferita nell'attuale sede di via S. Felice 25 a Bologna.
Il fondo non è mai stato riordinato e trattato archivisticamente e non esistono precedenti strumenti di consultazione e ricerca.
A partire dal 2008 è stato avviato un intervento di riordino complessivo e di inventariazione della documentazione all'interno del progetto "Una città per gli archivi", concluso nel 2012.
Il fondo è divenuto di proprietà dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia di Bologna in seguito all'esaurirsi dell'attività del Comitato di Solidarietà democratica di Bologna, in data sconosciuta ma presumibilmente nel corso degli anni '70 del '900.
Inventario a cura di Carmen Santi (Manifesta soc. coop. a r.l.), redatto nel 2008-2012 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi" promosso dalla Fondazione Cassa di risparmio in Bologna e dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Note:
Conservazione:I 218 fototipi si trovano complessivamente in buono stato di conservazione, ad eccezione di alcuni esemplari (circa 30) che presentano strappi e lacerazioni, forse perché utilizzati nell'allestimento di pannelli informativi finalizzati alla divulgazione delle attività del Comitato.
La documentazione è conservata da:
La documentazione è stata prodotta da:
Redazione e revisione:
- Redatta in xDams , 14/04/2009 - 28/06/2014
Bibliografia:
- S. Soldatini, La difesa organizzata nei processi politici degli anni '50 e '60. Gli archivi di Solidarietà democratica, Siena: Cantagalli, 2006.
- L. Alessandrini, A. M. Politi, Nuove fonti sui processi contro i partigiani 1948-1953. Contesto politico e organizzazione della difesa, «Italia contemporanea», 1990. , pp. 41-62.