Città degli archivi

Archivio dell'Istituto comprensivo 3 Lame di Bologna

Denominazione:

Archivio dell'Istituto comprensivo 3 Lame di Bologna

Tipologia:

fondo

Data:

1945 - 2009

Consistenza:

1502 regg., 44 bb., 507 bb. (con 3278 regg., 5370 fascc., 52 voll., 191 docc.), 431 fascc., 8 fascc. (con 260 regg., 10 docc.), 16 voll.

Descrizione:

L'inventario dell'Istituto comprensivo 3 Lame (Ic3 Lame) è strutturato in due sezioni (scuola elementare Bottego e scuola elementare Silvani), un fondo (scuola media Salvo D'Acquisto) e in tre serie che dipendono direttamente dal fondo Ic3 Lame. Il fondo dell' Ic3 Lame, che coincide per denominazione all'attuale soggetto produttore e conservatore dell'archivio, comprende le due sezioni rappresentate dalle scuole elementari ancora in funzione in cui sono state inventariate le medesime tipologie documentarie, ovvero le serie dei registri di iscrizione degli alunni, dei registri di classe, delle agende di programmazione e organizzazione didattica, dei giornali degli insegnanti, delle pagelle scolastiche, dei registri degli scrutini o degli esami e dei registri degli esami di licenza elementare o di idoneità. Esso contiene inoltre il fondo alla scuola media statale Salvo D'Acquisto. La scuola era già esistente con il nome di Selva di Pescarola ed era situata a Bologna in via Zanardi 30 nella sede di un ex zuccherificio. La scuola fu trasferita nel 1990 nell'edificio di nuova costruzione in via della Beverara 158, dove si trova attualmente. Il fondo presenta una sezione che raccoglie la documentazione dei corsi di richiamo e di aggiornamento culturale secondaria (Cracis). Tali corsi avevano lo scopo di impartire l'istruzione media a coloro che, avendo superato l'età dell'obbligo scolastico, non l'avevano ricevuta nella scuola media ordinaria. Le lezioni dei corsi Cracis si tenevano presso la scuola media Salvo D'Acquisto. Da ultime sono state poste le serie che coinvolgono tutte le scuole, elementari e medie, confluite nel 1997 nell' Ic3 Lame. La scelta di far dipendere direttamente tali serie dal complesso di fondi Ic3 è stata determinata dal fatto che la segreteria, unificatasi anch'essa con l'avvento dell'Ic3, ha riunito la documentazione, operando un'aggregazione che non segue l'origine distinta della documentazione. Nel caso di queste serie è stato necessario non tenere in considerazione il termine cronologico prefissato del 1996, anno della nascita dell'Ic3, per evitare che andasse dispersa parte della documentazione appartenente a queste serie ma successiva a tale termine. Ad esempio la serie dei Fascicoli personali degli alunni iscritti alle scuole elementari del Circolo didattico II e alla scuola media statale Salvo D'Acquisto, a cui si aggiunge la serie Orientamento formativo. Laboratorio di scrittura creativa, in cui sono raccolti i lavori e i progetti di scrittura creativa ed infine la serie delle Cartelle sanitarie del personale scolastico che opera nelle scuole.
In generale nella compilazione dell'inventario, sia per le sezioni delle scuole elementari sia per il fondo della scuola media e per le serie successive, tenendo conto della mancanza di un qualsiasi strumento di corredo, si è cercato di rispecchiare l'originaria suddivisione e la sedimentazione delle carte per sezioni e per serie. Qualora ciò non sia stato possibile, si è voluto mantenere l'organizzazione della documentazione creata nel tempo dall'attività di segreteria e dalle consuetudini interne alla scuola.
In molti casi, prediligendo una certa flessibilità, si è scelto di non rispettare il termine cronologico prefissato dell'anno 1996 anche per evitare la dispersione della documentazione posteriore a tale anno. Alcune serie, infine, non presentano una descrizione delle singole unità archivistiche poiché si è voluto evitare la ripetitività dovuta alla standardizzazione della documentazione che avrebbe portato appunto ad un surplus di informazioni ridondanti. Per altre serie si è stati costretti a mantenere un livello alto di descrizione a causa della lacunosità della documentazione.

Storia archivistica:

Gli archivi delle scuole, che compongono dal 1997 l'Ic3 Lame (scuole elementari Bottego e Silvani e scuola media Salvo D'Acquisto), hanno subito nel corso dei decenni numerosi trasferimenti. A causa del trasloco della sede della scuola di riferimento da un luogo ad un altro ne è conseguita la dispersione di gran parte della documentazione a causa, quindi, del trasloco della sede della scuola di riferimento da un luogo ad un altro o a causa della soppressione di alcune di esse. E' questo il caso delle scuole elementari Bignami e Sassoli (facenti parte del Circolo didattico II abolito con la creazione dell'Ic3 Lame) che furono chiuse rispettivamente nel 1984 e nel 1996 e furono assorbite dalle altre due scuole del Cd II, la Bottego e la Silvani tutt'ora attive.
Anche l'archivio della scuola media ha subito sorte analoga, poichè nel 1990 è terminata la costruzione dell'edificio scolastico di via della Beverara 158, in cui si è trasferita la scuola media statale Selva di Pescarola da questo momento intitolata a Salvo D'Acquisto.
Con l'accorpamento delle scuole elementari Bottego e Silvani e della scuola media S. D'Acquisto nell'Ic3 è avvenuto l'ultimo trasloco degli archivi scolastici e ciò ha determinato un'ulteriore messa in pericolo della documentazione. Per mancanza di spazio ed anche per la cronica mancanza di risorse economiche adeguate, di cui la scuola in generale negli ultimi tempi ha sempre sofferto, la documentazione è stata ammassata nei locali sotterranei in terra battuta del plesso scolastico della scuola media in condizioni di conservazione pessime dopo essere stata già accumulata disordinatamente nel corso dei decenni e senza alcun riferimento alle divisioni originarie.
Nel 2009 però sono stati resi a norma e ampliati alcuni locali della scuola media, fatto questo che ha permesso il riordino e l'uso di una sede definitiva e adeguata alla documentazione dell'Ic3.
Il fondo dell'Ic3 Lame viene incrementato in parte al termine di ogni anno scolastico (si fa riferimento alle serie riguardanti la didattica) in parte al termine di ogni anno solare (si fa riferimento alla documentazione che riguarda ad esempio la serie del Carteggio e dei Bilanci). Purtroppo, a causa della mancanza di spazi, la documentazione corrente si è accumulata nei locali adibiti alla conservazione dell'archivio storico e di deposito, rendendo difficoltoso sia il reperimento dei documenti necessari ad esempio all'attività di segreteria, sia rendendo i locali poco idonei alla corretta conservazione della documentazione.

Sin dall'inizio il lavoro di riordino si è affiancato per necessità ad un consistente intervento di scarto in base alla regolamentazione vigente proposta dal "Piano di conservazione e scarto per gli archivi delle Istituzioni scolastiche (massimario)".
La cessione della documentazione di scarto è avvenuta seguendo la normativa vigente e successivamente al ricevimento del nulla osta da parte della Soprintendenza archivistica per l'Emilia-Romagna (rispettivamente protocollo n. 1672 del 26 giugno 2009 e n. 1604 del 24 maggio 2010).

Redazione inventario:
Inventario a cura di Germana Albertani. Parte dell'inventariazione della serie Fascicoli personali alunni, parte delle operazioni preliminari di trasloco della documentazione, del condizionamento e dell'organizzazione dei depositi sono state eseguite in collaborazione con Vito Ronchi. L'inventario è stato redatto tra il 2009 e il 2011 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

Criteri di ordinamento:

Nel corso del riordino e dell'inventariazione per quanto riguarda alcune serie non si è tenuto conto del termine cronologico prefissato all'anno scolastico 1996 (anno precedente la nascita dell'Ic3), preferendo rispondere alla necessità di reperibilità da parte della segreteria e allo stesso tempo evitare la dispersione della documentazione che, pur facente parte di queste serie, era successiva a tale anno. In alcuni casi si è optato per una descrizione delle unità di conservazione a causa della ripetitività e della standardizzazione della documentazione che risulta tra l'altro assai corposa. E' questo il caso delle serie delle pagelle scolastiche e quelle dei registri di classe sia delle sezioni delle scuole elementari sia del fondo della scuola media. Infine, per motivi simili e anche a causa di gravi lacune nella documentazione, si è deciso di non descrivere in dettaglio le singole unità archivistiche di alcune serie rimanendo al livello di descrizione della serie.
Tenuto conto della mancanza di un qualsiasi strumento di corredo, nella compilazione dell'inventario si è cercato di rispecchiare l'originaria suddivisione e la sedimentazione delle carte per sezioni e per serie qualora sia stato possibile, altrimenti si è voluto mantenere l'ordine creato nel tempo dall'attività di segreteria e dalle consuetudini interne alla scuola.
Fin da una prima ricognizione si è notato, in generale, un mediocre stato di conservazione e, in alcuni casi, addirittura pessimo. La documentazione non solo risultava smembrata e conservata nei due edifici scolastici di via della Beverara 158 e 188, ma risultava anche collocata senza alcun ordine o criterio all'interno di quasi tutti gli armadi e gli spazi delle scuole, nei seminterrati con pavimentazione in terra battuta e nelle aule adibite ad altre attività scolastiche. La documentazione riguardante la parte storica risultava poi mescolata a quella di deposito e a quella corrente e spesso la divisione tra le carte delle scuole elementari del Circolo didattico II e della scuola media risultava inesistente.
Si è dovuto provvedere immediatamente ad un primo trasferimento della corposa documentazione conservata in scatoloni ammuffiti, spesso divelti, e in sacchi neri dal seminterrato della scuola media ai corridoi ai piani superiori dove si è cominciato il riordino. Allo stesso modo è seguito il trasferimento di tutta la documentazione conservata nei locali della scuola elementare Bottego risultati non idonei alla conservazione. Di seguito si è provveduto alla separazione delle carte dell'archivio corrente da quelle dell'archivio storico e di deposito, restituendo le prime alla segreteria.
Il lavoro di ordinamento ha previsto anche operazioni di ricondizionamento del materiale, con la ripulitura delle carte e la rimozione di graffette metalliche, di elastici, di cartelline plastiche che ne compromettevano la conservazione; si è provveduto inoltre alla fascicolazione con camicie di carta non acida e con faldoni idonei.

La documentazione è conservata da:


La documentazione è stata prodotta da:


Collegamenti:


Redazione e revisione:

  • Redatta in xDams , 13/01/2009 - 29/11/2014