Denominazione:
Archivio dell'Associazione parenti delle vittime della strage di UsticaTipologia:
fondoData:
1988 feb. 22 - 2016 dic. 22Note alla data:
con docc. in copia dal 1971Consistenza:
79 bb. (con 1 reg., 464 fascc.)Descrizione:
Si compone della documentazione prodotta dall'Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica, e nello specifico di verbali, corrispondenza, celebrazioni degli anniversari ed eventi, studi e pubblicazioni, fotografie, rassegna stampa e carte contabili.A questa parte di docc. in originale si affiancano una serie e due sezioni di documentazione, parte in copia, parte in originale, raccolta dall'ente non solo nel corso della sua attività istituzionale legata alla memoria della strage, ma anche in quanto associazione di persone diversamente in causa nell'indagine giudiziaria, poiché costituitesi parti civili, e dunque relativa all'accertamento delle responsabilità del disastro. Si tratta in particolare:
- della serie denominata "Documenti desecretati", che si compone di docc. in copia relativi alle stragi di Ustica, di Piazza della Loggia, di Peteano e di Piazza Fontana, prodotti da alcuni uffici del Ministero degli affari esteri (Mae);
- delle sezioni denominate "Inchiesta giudiziaria", che si compone di docc. in copia relativi al procedimento penale n. 527/84A contro ignoti per il delitto di naufragio, sommersione o disastro aviatorio, prodotti dalla Procura della Repubblica di Palermo e di Roma, e dall'Ufficio istruzione del Tribunale di Roma relativamente alla fase istruttoria, e dalla 3ª sezione della Corte d'assise di Roma, relativamente alla conseguente fase dibattimentale, e "Inchiesta parlamentare", che si compone di docc. prodotti dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi relativi al filone d'inchiesta sull'incidente aereo di Ustica.
Regole di accesso ed uso:
Si ritiene che la documentazione, in particolar modo quella conservata nella sezione "Inchiesta giudiziaria", sia soggetta al limite di consultabilità di 40 anni previsto dal D.lgs. 22 gen. 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio, art. 122, c. 1, lett. b).
Storia archivistica:
Prodotto e conservato presso la sede dell'Associazione, nel 2006 il fondo è stato depositato presso l'Istituto storico Parri Emilia-Romagna e sottoposto ad un primo intervento di riordinamento ed inventariazione a cura di Federica Malaguti che ha individuato al suo interno le seguenti partizioni:-Serie A "Inchiesta giudiziaria";
-classe I "Inchiesta del sostituto procuratore Aldo Guarino e inchiesta del sostituto procuratore Giorgio Santacroce e del giudice Vittorio Bucarelli";
-classe II "Perizie inchiesta del giudice Vittorio Bucarelli";
-classe III "Inchiesta del giudice Rosario Priore";
-classe IV "Perizie del giudice Rosario Priore";
-classe V "Decreti di sequestro e acquisizione inchiesta giudice Rosario Priore";
-classe VI "Terza corte di assise di appello di Roma".
-Serie B "Inchiesta amministrativa";
-classe I "Commissione presieduta dal senatore Libero Gualtieri";
-classe II "Commissione presieduta dal senatore Giovanni Pellegrino".
-Serie C "Archivio privato Daria Bonfietti";
-classe I "Carteggio";
-classe II "Attività politica";
-classe III "Attività legislativa e parlamentare";
-classe IV "Rassegna stampa".
-Serie D "Fondo Associazione parenti delle vittime";
-classe I "Corrispondenza";
-classe II "Convegni, anniversari, eventi";
-classe III "Contabilità";
-classe IV "Miscellanea";
-classe V "Rassegna stampa".
Tale ordinamento attesta l'importanza attribuita dall'Associazione alla raccolta di documentazione in copia relativa alle inchieste giudiziaria e parlamentare, ritenuta strumento fondamentale per la tutela dei parenti delle vittime e per la ricerca della verità sulla vicenda. La descrizione di tale documentazione è di conseguenza collocata in testa rispetto a quella dell'archivio proprio dell'ente, considerato secondario rispetto al perseguimento dei fini istituzionali. L'archivio dell'Associazione segue inoltre, in ordine di rilevanza, lo stesso fondo personale della presidente Daria Bonfietti.
Il 28 marzo 2011 con nota prot. n. 1464 è stato avviato dalla Soprintendenza archivistica per l'Emilia-Romagna il procedimento per la dichiarazione di interesse storico particolarmente importante, ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. 22 gen. 2004, n. 42, Codice dei beni culturali e del paesaggio.
Con provvedimento della Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici dell'Emilia-Romagna n. 18 del 26 luglio 2011 l'archivio è stato dichiarato di interesse storico particolarmente importante.
Nel 2006 il fondo è stato depositato presso l'Istituto storico Parri Emilia-Romagna di Bologna.
Nel corso del 2011 il fondo è stato soggetto ad implementazioni ed integrazioni; in particolare nuova documentazione è stata inserita nelle serie "Anniversari ed eventi" (anche grazie al contributo fornito da Tomaso Mario Bolis di Officina immagine) e "Rassegna stampa".
Tra il 2016 e il 2017 un nuovo deposito di documentazione ha consentito di integrare e ampliare le serie "Corrispondenza", "Anniversari ed eventi" e "Rassegna stampa" e ha determinato la costituzione della nuova serie "Documenti desecretati".
Redazione inventario:
Inventario a cura di Lorenza Iannacci e Salvatore Alongi redatto tra il 2010 e il 2011 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.
Criteri di ordinamento:
Nel corso del presente intervento di ordinamento e inventariazione la precedente struttura dell'archivio è stata parzialmente modificata: in prima istanza sono state descritte le serie di documentazione direttamente prodotta dall'ente ed espressione della sua amministrazione e del suo funzionamento; di seguito è stata collocata la documentazione, parte in copia, parte in originale, riconducibile all'esercizio delle funzioni statutarie di tutela dei parenti delle vittime e di ricerca della verità.La documentazione è stata di conseguenza articolata nelle seguenti serie:
- verbali;
- corrispondenza;
- anniversari ed eventi;
- studi e pubblicazioni;
- fotografie;
- rassegna stampa;
- gestione conto corrente;
- ricevute di pagamento;
- documenti desecretati.
La sezione di documentazione, parte in copia, parte in originale, denominata "Inchiesta giudiziaria" è stata articolata in quattro serie corrispondenti alle diverse tipologie documentarie prodotte nel corso dell'istruttoria e del dibattimento:
- perizie;
- indagini;
- decreti di sequestro e di acquisizione;
- sentenza e proposte di appello.
La sezione si compone inoltre di documentazione di natura elettronica:
- trascrizione elettronica del fascicolo processuale penale;
- trascrizioni elettroniche delle udienze in aula.
La sezione di documentazione, parte in copia, parte in originale, denominata "Inchiesta parlamentare" è stata articolata in due serie corrispondenti alle diverse tipologie documentarie prodotte nel corso dei lavori della Commissione:
- resoconti stenografici delle sedute;
- relazioni.
Alle bb. ed ai fascc. è stato attribuito un numero di corda progressivo che riparte da 1 per ciascuna delle serie originali e per ciascuna delle serie presenti all'interno delle sezioni di documentazione in copia (cosiddetta numerazione "a serie aperta").
Strumenti di ricerca:
Inventario sommario del 2006 a cura di Federica Malaguti.La documentazione è conservata da:
La documentazione è stata prodotta da:
Collegamenti:
Redazione e revisione:
- Redatta in xDams , 17/06/2010 - 24/07/2017