Città degli archivi

Archivio audiovisivo dell'Antoniano dei frati minori (descrizione parziale)

Denominazione:

Archivio audiovisivo dell'Antoniano dei frati minori (descrizione parziale)

Tipologia:

fondo

Data:

1992 - 2009 (datazione della sola documentazione descritta)

Consistenza:

(consistenza della sola documentazione descritta)

Descrizione:

Il fondo comprende la documentazione prodotta e acquisita dall'Antoniano dei frati minori di Bologna nello svolgimento delle proprie attività nell'ambito della attività televisiva e successivamente della realizzazione di prodotti multimediali (vhs e dvd). Nonostante evidenti lacune facilmente accertabili almeno per il periodo iniziale fino al 1980 circa, è possibile tratteggiare il profilo dell'ente e dei frati francescani, che lo hanno diretto e lo dirigono tutt'oggi, attraverso non solo la realizzazione di programmi televisivi coprodotti insieme alla Rai - Radiotelevisione italiana con particolare riguardo al mondo dell'infanzia quali, tra gli altri, Lo zecchino d'oro e La banda dello Zecchino, ma anche con una serie di iniziative e attività svolte nella città di Bologna, in Italia e all'estero che hanno visto la realizzazione di prodotti multimediali di area documentaristica, educativo-formativa, istituzionale e di intrattenimento che interessano argomenti di natura eterogenea: dall'educazione stradale alla vita dello scultore Cleto Tomba, dalla vita di santi e martiri alla presenza francescana nel mondo, dall'educazione alimentare ai cartoni dello "Zecchino d'oro". Si aggiunga, inoltre, la volontà dell'ente di documentare iniziative e eventi di natura musicale quali i concerti del Piccolo coro in Italia e all'estero; di natura celebrativa quali, tra gli altri, la visita di papa Giovanni Paolo II a Bologna, la celebrazione del giubileo nel 2000 o la celebrazione del cinquantesimo di fondazione dell'Antoniano stesso; di natura eterogenea, quali manifestazioni e eventi (le mostre mondiali d'arte per ragazzi, la realizzazione di opere di solidarietà e infine eventi particolari che hanno coinvolto personalità del mondo della cultura e della televisione).

Regole di accesso ed uso:
Antoniano dei frati minori
Rai - Radiotelevisione italiana

Storia archivistica:

Sebbene il rapporto di collaborazione con la Rai - Radiotelevisione italiana risalga alla fine degli anni Cinquanta, pochissime sono le testimonianze documentarie anteriori alla nascita del centro di produzione dell'Antoniano, avvenuta intorno alla fine degli anni Ottanta. Per tale motivo la costituzione di un archivio, o meglio, la sedimentazione della documentazione video in locali differenti è da ascriversi alla realizzazione della trasmissione televisiva La Banda dello Zecchino che previde da una parte la presenza permanente di una redazione Rai all'interno della struttura dell'Antoniano, e dall'altra non solo la registrazione delle puntate televisive ma anche la loro lavorazione (montaggio e sonorizzazione) presso gli studi televisivi dell'Antoniano da spedire a Roma presso la Rai per la messa in onda a livello nazionale. Relativamente al materiale documentario conservato antecedentemente a tale data, la ragione di tale presenza è da individuare nella solerzia dei religiosi che hanno amministrato l'Antoniano e in particolare di padre Benedetto Dalmastri - amministratore e membro del consiglio direttivo dell'Antoniano - che autonomamente raccoglieva e conservava materiale filmico che riguardava l'Antoniano, registrando lui stesso le trasmissioni televisive o facendosi pervenire copie delle stesse dalla Rai.

Redazione inventario:
Inventario a cura di Sergio Marzocchi, redatto nel 2011 per il progetto
della Fondazione Cassa di risparmio in Bologna e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna "Una città per gli archivi".

Criteri di ordinamento:

La documentazione era conservata in diversi locali dell'istituto (seminterrato, primo piano), accatastata disordinatamente sul pavimento e su alcuni scaffali, senza alcun ordinamento, fatta eccezione per i supporti video contenuti all'interno di scatole di cartone su cui erano vergate generiche diciture del contenuto. Durante le fasi di ricognizione del materiale, è risultato palese come la conservazione del materiale - per quanto confusa e disordinata - abbia trovato origine alla metà degli anni Ottanta con la realizzazione della trasmissione televisiva La Banda dello Zecchino in virtù della registrazione delle puntate televisive e della loro lavorazione (montaggio e sonorizzazione) presso gli studi televisivi dell'Antoniano.
Dal momento che la documentazione si presentava priva di ordinamento, l'intervento è stato condotto dapprima individuando la documentazione propria di ogni trasmissione televisiva. Successivamente si è proceduto all'ordinamento di tale documentazione cronologicamente, ovvero cercando di individuare la documentazione prodotta o acquisita (girati, premontati, montati) antecedentemente alla registrazione o alla messa in onda in diretta della puntata o della trasmissione televisiva. In un secondo momento l'intervento è stato condotto individuando da una parte la documentazione propria di particolari eventi e manifestazioni di cui l'Antoniano è stato promotore o a cui ha partecipato e dall'altra la documentazione prodotta o acquisita per la realizzazione di prodotti multimediali.
Relativamente a interventi specifici condotti su singole serie, questi sono illustrati nelle rispettive serie.

Relativamente, invece, alla documentazione conservata, attualmente le operazioni di descrizione sono state rivolte unicamente a quelle in oggetto per il progetto "Una città per gli archivi" promosso dalla Fondazione Cassa di risparmio in Bologna e dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna; per tale ragione è rimasta esclusa, evidentemente, gran parte della documentazione che compone l'archivio audiovosivio dell'ente.

La documentazione è conservata da:


La documentazione è stata prodotta da:


Redazione e revisione:

  • Redatta in xDams , 15/01/2009 - 02/07/2014