Città degli archivi

Archivio fotografico dell'Azienda unità sanitaria locale (Ausl) di Bologna

Denominazione:

Archivio fotografico dell'Azienda unità sanitaria locale (Ausl) di Bologna

Tipologia:

fondo

Data:

[1900 - 2000]

Consistenza:

Scatole 30; Fotografie 4886

Descrizione:

I materiali delle sei serie costituenti il fondo, piuttosto eterogenei a causa della diversa provenienza, nello specifico documentano:

- Santuario di S. Maria della Vita di Bologna: alcune opere d'arte custodite presso il santuario di S. Maria della Vita di Bologna, uno dei dipinti che decorano il soffitto dell'oratorio dei Battuti di S. Maria della vita e il gruppo scultoreo quattrocentesco ad opera di Niccolò dell'Arca sito nella chiesa di S. Maria della Vita;

- Famiglia Pizzardi: le rilevanze storiche, artistiche e architettoniche del Quebec;

- Ospedale policlinico S. Orsola di Bologna: i lavori di ampliamento e rinnovo che hanno interessato il complesso dell'ospedale policlinico S. Orsola di Bologna negli anni 1929-1934;

- Ospedale Maggiore in via Riva di Reno a Bologna: i locali e le partizioni spaziali negli anni Trenta e Quaranta del Novecento dello scomparso ospedale Maggiore in via Riva di Reno a Bologna;

- Ospedale Bellaria "Carlo Alberto Pizzardi" di Bologna: l'inaugurazione dell'ospedale Bellaria "Carlo Alberto Pizzardi" di Bologna il 30 maggio del 1930 e gli spazi interni della struttura ospedaliera;

- Ospedale degli Esposti di Bologna: i locali e le partizioni spaziali negli anni Trenta e Quaranta del Novecento dello scomparso ospedale degli Esposti, presso l'ex convento di S. Procolo, in via D'Azeglio a Bologna.

Per quanto riguarda il subfondo Fondo Jordis Grazia, esso è costituito dalle serie "Ospedali della vita" e "Beni artistici foto".

I materiali iconografici appartenenti alla prima delle due serie, documentano:

- la città di Bologna;

- le attività legate all'amministrazione ospedaliera;

- le strutture e le attività degli ospedali bolognesi: Bellaria "Carlo Alberto Pizzardi", Maggiore "Carlo Alberto Pizzardi", Maggiore "Carlo Alberto Pizzardi" sezione D'Azeglio, "Marcello Malpighi" di Montecatone, S. Camillo e policlinico S. Orsola;

- le proprietà mobili ed immobili e i beni storico-artistici patrimonio dell'amministrazione ospedaliera;

- la ricerca scientifica, le scoperte e le terapie portate avanti dagli specialisti operanti nelle strutture ospedaliere bolognesi.

I materiali fotografici costituenti la seconda serie, per molti versi simili a quelli che nella serie precedente erano relativi alle proprietà artistiche mobili e immobili dell'Amministrazione, riproducono i beni storico-artistici di proprietà dell'Amministrazione degli ospedali.

Metodologie di intervento:

Al momento del ritrovamento nei locali seminterrati adibiti ad archivio presso palazzo Ratta-Pizzardi, sede legale dell'Ausl di Bologna, la documentazione non solo si presentava assolutamente sprovvista di strumenti di corredo, ma era stata conservata in differenti locali e secondo diverse modalità.

Nello specifico, la documentazione delle serie Santuario di S. Maria della Vita di Bologna, Famiglia Pizzardi, Ospedale policlinico S. Orsola di Bologna, Ospedale Maggiore in via Riva di Reno di Bologna, Ospedale Bellaria "Carlo Alberto Pizzardi" di Bologna e Ospedale degli Esposti di Bologna era raccolta in uno scatolone e posta in una stanza separata dal resto dell'archivio, nella quale era presente anche la documentazione storica più antica.

Il materiale fotografico del più corposo subfondo Fondo Jordis Grazia era, per quanto riguarda la serie "Ospedali della vita", suddiviso all'interno di tasche in cartoncino munite di etichetta e raccolto in modo caotico in quattro scatoloni ubicati in un'altra stanza del seminterrato, nei quali sono state trovate anche alcune parti costitutive la struttura in ferro dell'originario schedario, probabilmente smantellato nel 2003 alla morte di Jordis Grazia, mentre per quanto riguarda le fotografie della serie "Beni artistici foto", era infine contenuto in un faldone, rinvenuto in una delle scaffalature di un altro locale adiancente.

Sulla base della diversa ubicazione, conservazione, condizione di ordinamento e finalità dei materiali costitutivi il fondo si è deciso fin da subito di suddividere questi in sei serie e un subfondo, a sua volta costituito dalle serie "Ospedali della vita" e "Beni artistici foto", dando inizio all'intervento di riordino a partire dalle serie che mostravano i minori problemi d'ordinamento: Santuario di S. Maria della vita di Bologna, Famiglia Pizzardi, Ospedale policlinico S. Orsola di Bologna, Ospedale Maggiore in via Riva di Reno di Bologna, Ospedale Bellaria "Carlo Alberto Pizzardi" di Bologna e Ospedale degli Esposti di Bologna e "Beni artistici foto".

Relativamente alle prime sei, essendo esse costituite da quattro album, un servizio fotografico, una serie tematica e una singola stampa, l'intervento si è limitato al riconoscimento dei soggetti rappresentati, qualora questi non fossero indicati, e all'attribuzione della datazione tramite bibliografia e analisi dei referenti.

In modo non dissimile si è operato rispetto ai materiali contenuti nel faldone che costituisce la serie "Beni artistici foto".

Diverso è stato l'approccio nei confronti dell'ultima serie, "Ospedali della vita", per la quale si è deciso di mantenere, dopo averlo ricostruito, l'originario ordinamento derivato dallo schedario nel quale erano custoditi i materiali prima del suo smantellamento.

Proprietà dell'Azienda unità sanitaria locale (Ausl) di Bologna, via Castiglione 29, 40124 - Bologna.

Regole di accesso ed uso:
Fatte salve le norme di legge sulla consultabilità, si prevede la richiesta di autorizzazione per la consultazione e l'eventuale riproduzione dei materiali da inoltrare al responsabile del patrimonio storico artistico dell'Ausl di Bologna, dottor Graziano Campanini.; Dove non diversamente indicato, i diritti appartengono all'Azienda unità sanitaria locale (Ausl) di Bologna, via Castiglione 29, 40124 - Bologna.

Storia archivistica:

I materiali delle sei serie costituenti il fondo, piuttosto eterogenei a causa della diversa provenienza, nello specifico documentano:

- Santuario di S. Maria della Vita di Bologna: alcune opere d'arte custodite presso il santuario di S. Maria della Vita di Bologna, uno dei dipinti che decorano il soffitto dell'oratorio dei Battuti di S. Maria della vita e il gruppo scultoreo quattrocentesco ad opera di Niccolò dell'Arca sito nella chiesa di S. Maria della Vita;

- Famiglia Pizzardi: le rilevanze storiche, artistiche e architettoniche del Quebec;

- Ospedale policlinico S. Orsola di Bologna: i lavori di ampliamento e rinnovo che hanno interessato il complesso dell'ospedale policlinico S. Orsola di Bologna negli anni 1929-1934;

- Ospedale Maggiore in via Riva di Reno a Bologna: i locali e le partizioni spaziali negli anni Trenta e Quaranta del Novecento dello scomparso ospedale Maggiore in via Riva di Reno a Bologna;

- Ospedale Bellaria "Carlo Alberto Pizzardi" di Bologna: l'inaugurazione dell'ospedale Bellaria "Carlo Alberto Pizzardi" di Bologna il 30 maggio del 1930 e gli spazi interni della struttura ospedaliera;

- Ospedale degli Esposti di Bologna: i locali e le partizioni spaziali negli anni Trenta e Quaranta del Novecento dello scomparso ospedale degli Esposti, presso l'ex convento di S. Procolo, in via D'Azeglio a Bologna.

Per quanto riguarda il subfondo Fondo Jordis Grazia, esso è costituito dalle serie "Ospedali della vita" e "Beni artistici foto".

I materiali iconografici appartenenti alla prima delle due serie, documentano:

- la città di Bologna;

- le attività legate all'amministrazione ospedaliera;

- le strutture e le attività degli ospedali bolognesi: Bellaria "Carlo Alberto Pizzardi", Maggiore "Carlo Alberto Pizzardi", Maggiore "Carlo Alberto Pizzardi" sezione D'Azeglio, "Marcello Malpighi" di Montecatone, S. Camillo e policlinico S. Orsola;

- le proprietà mobili ed immobili e i beni storico-artistici patrimonio dell'amministrazione ospedaliera;

- la ricerca scientifica, le scoperte e le terapie portate avanti dagli specialisti operanti nelle strutture ospedaliere bolognesi.

I materiali fotografici costituenti la seconda serie, per molti versi simili a quelli che nella serie precedente erano relativi alle proprietà artistiche mobili e immobili dell'Amministrazione, riproducono i beni storico-artistici di proprietà dell'Amministrazione degli ospedali.

I materiali che costituiscono il fondo, soprattutto per quanto riguarda quelli appartenenti al subfondo Fondo Jordis Grazia per la rivista "Ospedali della vita", sono probabilmente in prevalenza frutto di commissioni fotografiche di vario tipo (soprattutto documentazione di particolari eventi, rilevamento e censimento dei beni di proprietà dell'azienda) affidate ad alcuni studi fotografici specializzati.
La provenienza dei restanti materiali costitutivi il fondo non è nota.

Inventario a cura di Marta Magrinelli redatto nel 2010 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

Note:

Conservazione:
I materiali (4715 tra positivi e diapositive) appartenenti al subfondo Fondo Jordis Grazia, mostrano nel complesso un buono stato di conservazione. Fanno eccezione alcune stampe che presentano viraggio dei colori o danni, macchie e strappi imputabili a residui di nastro adesivo o elastici deteriorati.
Il restante patrimonio (171 positivi sciolti o raccolti in album) costituente le serie Santuario di S. Maria della Vita di Bologna, Famiglia Pizzardi, Ospedale policlinico S. Orsola di Bologna, Ospedale Maggiore in via Riva di Reno a Bologna, Ospedale Bellaria "Carlo Alberto Pizzardi" di Bologna e Ospedale degli Esposti di Bologna, presenta una situazione conservativa differenziata, ma nell'insieme peggiore. Le stampe mostrano abrasioni, strappi nei supporti, macchie e ingiallimenti mentre gli album mostrano rilegature molto rovinate o non più esistenti.

La documentazione è conservata da:


La documentazione è stata prodotta da:


Collegamenti:


Redazione e revisione:

  • Redatta in xDams , 24/11/2009 - 18/03/2016

Bibliografia:

  • Comitato per le celebrazioni del VII centenario degli ospedali di Bologna, Sette secoli di vita ospitaliera, Bologna: Cappelli, 1960.
  • G. Campanini - M. Guarino - G. Lippi, Le arti della salute. Il patrimonio culturale e scientifico della sanità pubblica in Emilia-Romagna, Milano: Skira, 2005.
  • G. Campanini - S. Ruvoli, Guida al complesso monumentale di Santa Maria della Vita Santuario, Museo, Oratorio, Bologna: Editrice Compositori, 2006.
  • G. Ferro - C. Vietti, La storia della sanità moderna a Bologna. Dalle Congregazioni di carità alle Aziende Usl, Bologna: Centro stampa Azienda usl, 2011.
  • OdV n. 3 / luglio 2003. Ricordo Jordis Grazia, http://www.odv.bo.it/2003-3//notiziario-06.pdf.