Gerarchia:
Archivio fotografico dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia (Anpi), Comitato provinciale di Bologna » Celebrazioni e commemorazioni di persone ed eventi relativi alla guerra partigiana nella provincia di Bologna » Anniversari della battaglia di porta Lame (Bologna)Denominazione:
Anniversari della battaglia di porta Lame (Bologna)Tipologia:
sottoserieData:
[circa 1945 esec.] - 2003 dic. 17Consistenza:
282 positivoDescrizione:
La sottoserie comprende la documentazione fotografica relativa alle celebrazioni anniversarie della battaglia di porta Lame a Bologna.Storia archivistica:
Nell'estate 1944 le brigate partigiane allestirono numerose basi a Bologna, in previsione dell'insurrezione che avrebbe dovuto avvenire nei mesi successivi secondo un piano approntato dal Comando unico militare Emilia-Romagna (Cumer). La brigata 7ª Gruppo di azione patriottica (Gap) Gianni Garibaldi acquartierò 75 uomini negli stabili del Macello comunale in via Azzo Gardino e 230 nei locali dell'ex ospedale Maggiore in via Riva Reno, cui si aggiunsero partigiani della 62ª brigata Camicie rosse Garibaldi e della 66ª brigata Jacchia Garibaldi provenienti dall'Appennino.Alle ore 5.30 del 7 novembre 1944 reparti delle Brigate nere, della Feldgendarmerie tedesca e agenti del Reparto d'assalto della Polizia scoprirono, nel corso di un rastrellamento e pare casualmente, la base del Macello comunale. I partigiani che si trovavano all'interno iniziarono a sparare con le armi leggere di cui erano armati, mentre i fascisti tentarono più volte, ma senza successo, di occupare i due stabili del macello. Verso le ore 10.00 i tedeschi misero in postazione in via Carlo Alberto (oggi via Don Minzoni) un cannone da 88 e una mitragliera pesante a due canne. L'88 demolì uno dei due stabili, perciò i partigiani dovettero rifugiarsi nell'altro, che era seminterrato e quindi meno esposto alle cannonate. Alle ore 15.30 sul luogo degli scontri giunse un carro armato Tigre, il cui cannone iniziò a demolire il secondo stabile. A questo punto i partigiani decisero di abbandonare la base, seguendo il canale Cavaticcio e risalendo verso via Roma (oggi via Marconi), protetti da una cortina di fumogeni che li nascosero agli occhi dei fascisti che presidiavano il luogo. Una volta raggiunta piazza Umberto I (oggi piazza dei Martiri) e avere percorso via Marghera (oggi via Fratelli Rosselli), i partigiani eliminarono un posto di blocco fascista e si divisero in quattro gruppi: i feriti furono portati in alcune abitazioni private e poi nell'infermeria partigiana di via Duca d'Aosta (oggi via Andrea Costa), mentre gli altri tornarono alle vecchie basi di partenza, nella periferia di Bologna e nei comuni della provincia.
Quasi alla stessa ora, i partigiani della base dell'ex ospedale Maggiore uscirono allo scoperto e attaccarono alle spalle lo schieramento dei nazisti e dei fascisti, per consentire ai compagni, che credevano ancora accerchiati, di mettersi in salvo. I reparti nazisti e fascisti si sbandarono e i partigiani, dopo avere trovato vuoti gli stabili del Macello comunale, abbandonarono la zona e rientrarono nelle vecchie basi. Durante la battaglia di porta Lame si ebbero 12 morti e 15 feriti fra i partigiani, 19 morti e un numero indefinito di feriti fra i fascisti, 15 morti e una ventina di feriti fra i tedeschi.
La documentazione è conservata da:
Persone:
Enti:
- Brigata 62ª "Camicie Rosse Pampurio"
- Brigata 66ª "Mario Jacchia"
- Brigata 7ª Gap "Gianni"
- Brigate nere
- Comando unico militare Emilia Romagna
- Comune di Bologna
- Corpo di polizia repubblicana
- Feldgendarmerie
- Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea nella Provincia di Bologna Luciano Bergonzini
Toponimi:
- Appennino bolognese
- Bologna
- Bologna (provincia)
- Bologna, canale Cavaticcio
- Bologna, macello comunale DA COMPLETARE
- Bologna, ospedale Maggiore (via Riva di Reno)
- Bologna, piazza dei Martiri
- Bologna, porta Lame
- Bologna, via Andrea Costa
- Bologna, via Azzo Gardino
- Bologna, via don Giovanni Minzoni
- Bologna, via fratelli Rosselli
- Bologna, via Marconi
- Bologna, via Riva Reno
Redazione e revisione:
- Redatta in xDams , 17/12/2008 - 14/11/2012
Bibliografia:
- N. S. Onofri, Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese 1919-1945, Bologna: Comune di Bologna - Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nella provincia di Bologna "Luciano Bergonzini", 2005. Cfr. in particolare pp. 220-221.