Città degli archivi

Archivio fotografico di Tina Maver

Denominazione:

Archivio fotografico di Tina Maver

Tipologia:

fondo

Data:

1920 - 1979

Consistenza:

Scatole 2; Fotografie 151

Descrizione:

Si compone della documentazione fotografica relativa alla vita privata e professionale dell'attrice Tina Maver e conserva in particolare:

- ritratti e ricordi di famiglia;
- fotografie degli interni de Les Invalides a Parigi, presumibilmente realizzate in occasione di un viaggio;
- ritratti di attori e attrici, presumibilmente amici della Maver, come si desume dalle dediche autografe presenti sulle stampe;
- ritratti dell'attrice;
- fotografie di scena;
- ritratti dell'attrice realizzati sul set di diverse produzioni cinematografiche, tra cui "La signora è servita" di Nino Giannini del 1945;
- ritratti dell'attrice in occasione di diverse rappresentazioni teatrali, tra cui "La vedova" di Renato Simoni del 1950.

All'inizio dell'intervento il fondo si presentava raccolto in cartelle o scatole, all'interno delle quali i singoli esemplari erano progressivamente numerati: sulla base di queste indicazioni si è proceduto a ricostituire le unità archivistiche (servizi fotografici e serie tematiche), successivamente ricondotte alle diverse serie, al cui interno le singole unità sono state ordinate cronologicamente.

La struttura che è stata ottenuta al termine dell'intervento è la seguente:
I. Vita privata;
II. Ritratti;
III. Attività professionale.

Non sono state previste ulteriori partizioni in sottoserie.

Dal punto di vista conservativo, si è provveduto ad inserire le singole fotografie in camicie di carta adatte alla conservazione a lungo termine del materiale fotografico, poi riposte in apposite scatole ad archiviazione orizzontale.

Proprietà della Fondazione Casa Lyda Borelli per artisti e operatori dello spettacolo, via Saragozza 236, Bologna.

Storia archivistica:

Le fotografie appartenute a Tina Maver, dopo il suo decesso vennero conservate con il restante materiale fotografico di proprietà della casa Lyda Borelli, per volontà dell'amministrazione della casa.

Tra il 1995 e il 1997 il fondo è stato sottoposto ad un intervento di riordino compiuto da Bruna Viteritti che, a seguito di una convenzione stipulata tra la casa e l'Istituto per i beni artistici, culturali e naturali (Ibc), ricoprì l'incarico di operatrice bibliotecaria presso la casa con mansioni di riordino e catalogazione. In questa occasione è stato redatto un "Catalogo B" in cui è stata raggruppata ed elencata tutta la documentazione iconografica posseduta dalla casa, compreso il fondo Maver.

A partire dal 2008 è stato avviato un intervento di riordino complessivo e di inventariazione della documentazione all'interno del progetto "Una città per gli archivi", concluso nel 2012.

Il fondo risulta in possesso della Casa Lyda Borelli a seguito del decesso di Tina Maver ivi avvenuto nel 1995.

Inventario a cura di Simona Guerra, Carmen Santi e Marta Magrinelli redatto nel 2008-2013 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dalla Fondazione Cassa di risparmio in Bologna. In particolare Simona Guerra (2008-2010) ha curato la redazione delle schede descrittive e il condizionamento; Carmen Santi per conto di Manifesta soc. coop. a r.l. (2011-2012) ha curato l'aggiornamento delle schede ai criteri redazionali adottati all'interno del progetto, l'indicizzazione, la stesura delle introduzioni; Marta Magrinelli (2012-2013) ha curato la revisione finale e la redazione della scheda descrittiva il soggetto produttore.

Note:

Conservazione:
La documentazione fotografica componente il fondo si trova in uno stato conservativo buono.

La documentazione è conservata da:


La documentazione è stata prodotta da:


Persone:


Enti:

  • Casa Lyda Borelli per artisti ed operatori dello spettacolo

Toponimi:

  • Bologna, casa Lyda Borelli per artisti ed operatori dello spettacolo
  • Bologna, via Saragozza

Redazione e revisione:

  • Redatta in xDams , 01/10/2008 - 14/09/2015