Città degli archivi

Archivio dei manifesti dell'Unione donne in Italia (Udi) di Ravenna

Denominazione:

Archivio dei manifesti dell'Unione donne in Italia (Udi) di Ravenna

Tipologia:

fondo

Data:

1945 - 2020

Consistenza:

306 manifesti e locandine

Descrizione:

Si compone dei manifesti e delle locandine prodotti e raccolti dall'Udi di Ravenna nel corso della sua attività dal 1945 al 2020.

In misura quasi equivalente i manifesti sono stati commissionati dall'Udi di Ravenna per quanto riguarda la sua attività eminentemente locale e dall'Udi nazionale, che poi inviava i materiali presso tutta la sua organizzazione locale e quindi anche a Ravenna. Solo per una piccolissima parte si conservano anche manifesti relativi ad altri soggetti, come il Comune di Ravenna o altre associazioni del territorio, che per ragioni di tematiche affini alle attività dell'Udi sono stati raccolti e conservati.

Le tematiche dei manifesti sono essenzialmente legate all'attività politica e sociale dell'Udi nel corso del tempo e riguardano principalmente le grandi campagne politiche nazionali (emancipazione femminile, lavoro, maternità, famiglia, i referendum sul divorzio e sull'aborto), i congressi e altri eventi istituzionali, la Giornata internazionale della donna, il periodico Noi donne e le iniziative organizzate a livello locale.


Regole di accesso ed uso:
Fatte salve le norme di legge sulla consultabilità, per le modalità di accesso, consultazione e l'eventuale utilizzo del materiale si contatti l'UDI di Ravenna all'indirizzo mail udiravenna@gmail.com

Storia archivistica:

Fin dal momento della sua costituzione l'Unione donne italiane ha fatto larghissimo utilizzo del manifesto come strumento di comunicazione pubblica, tuttavia questa tipologia di documentazione, per sua natura legata alla contingenza dell'attività politica, non è stata oggetto di una volontà di conservazione sistematica fino alla fine degli anni Ottanta e l'inizio degli anni Novanta del Novecento.
Prima di quelle date si presume che alcune copie dei manifesti utilizzati dall'associazione venissero conservati, senza particolari criteri di ordinamento, separatamente dal resto dell'archivio dell'associazione a causa del grande formato della documentazione. Tali copie non presentano mai annotazioni, numerazioni o altre iscrizioni che indichino modalità sistematiche dedicate all'archiviazione e al reperimento dei manifesti. Le condizioni materiali di alcuni di essi fanno anche supporre che potessero essere stati fisicamente esposti presso la sede dell'associazione o durante iniziative pubbliche (come la presenza di nastro adesivo o fori da chiodi o puntine).
Con l'istitituzione dell'Archivio dell'Udi di Ravenna nel 1991 venne avviata una campagna volta al recupero e al censimento dei manifesti conservati presso la sede dell'associazione che portò, nel 1997, alla realizzazione di un elenco parziale composto da circa 270 manifesti.
I manifesti vennero numerati, probabilmente secondo la sequenza della posizione fisica dove vennero ritrovati, e divisi secondo alcune categorie tematiche (8 marzo, Noi donne, Aborto, Divorzio) e in progressione cronologica (dal 1945 al 1997).
Nel 2006 in occasione della mostra "Donne manifeste" (Ravenna, Sala Santa Maria delle Croci, 22 aprile - 14 maggio 2006), 99 di questi manifesti vennero schedati analiticamente ed esposti nel percorso sulla storia dell'associazione attraverso questo particolare tipo di documentazione. Probabilmente sempre in questo periodo l'elenco del 1997 venne aggiornato portando il numero complessivo di manifesti censiti a 286.
Nel 2007 la Soprintendenza archivistica dell'Emilia-Romagna ha dichiarato l'archivio dell'Udi di Ravenna di interesse storico particolarmente importante e in tale occasione venne confermato il numero di 286 manifesti come evidenziato dall'intervento del 1997.
Tra il 2007 e il 2020 i manifesti sono stati conservati in una cassettiera per la conservazione di documenti di grande formato e progressivamente vennero aggiunti i nuovi esemplari prodotti sia dall'Udi nazionale che da quello di Ravenna, senza però proseguire nella numerazione o nella suddivisione per categorie.
L'intervento di riordino del 2020 ha portato alla ricostituzione delle categorie tematiche individuate già nel 1997, riordinato la documentazione che si presentava senza ordine particolare e apposto un numero d'inventario per serie.


I manifesti sono stati prodotti direttamente dall'Udi di Ravenna nel corso delle attività condotte negli anni nel territorio ravennate oppure sono stati inviati all'associazione dall'Udi nazionale in occasione di congressi, della Giornata internazionale della donna o per campagne politiche nazionali.

Criteri di ordinamento:

Il fondo è organizzato in 8 serie principali, che seguono l'ordinamento avviato nell'intervento del 1997, e, all'interno di esse, i manifesti sono ordinati cronologicamente dal più antico al più recente.
Le serie sono:
1) Congressi e tesseramento
2) Iniziative e manifestazioni
3) Aborto
4) Divorzio
5) Giornata internazionale delle donna - 8 marzo
6) Noi donne
7) Manifesti di altri Paesi
8) Altri manifesti
Ciascun manifesto è identificato attraverso un numero d'inventario organizzato anch'esso per serie.

Note:

Inventario a cura di Dario Taraborrelli (Hibou soc. coop.) redatto nel 2021 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi" promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

La documentazione è stata prodotta da:


Redazione e revisione:

  • Redatta in xDams , 18/01/2021 - 19/01/2022