Città degli archivi

Archivio di Paolo Sironi

Denominazione:

Archivio di Paolo Sironi

Tipologia:

fondo

Data:

[1865 - ante 1927]

Consistenza:

16 bb. (con 58 fascc.), 2 tubi (con 3 rotoli), 8 cartelle (con 32 fascc.)

Descrizione:

Si compone della documentazione relativa all'attività professionale dell'architetto Paolo Sironi e della sua biblioteca.

Nonostante l'esiguo carteggio presente nella serie Corrispondenza, è possibile scandire la vita di Paolo Sironi sulla base della successione delle sue attività lavorative, prima a Milano e successivamente a Bologna a partire dal 1898. In particolare nella serie Tavole commerciali della ditta "Tappezzeria ed ebanisteria Sironi e figlio" divenuta poi "Tappezzeria ed ebanisteria Sironi" prodotte dallo stesso Paolo Sironi e dal padre Giovanni, titolari insieme del negozio avente sede a Milano, sono raggruppate tavole diverse per tipologia e stile aventi funzioni di campionario e di catalogo.

All'interno della serie Opere di progettazione della ditta "Edilizia moderna. Prof. Paolo Sironi, via S. Isaia Bologna", impresa di costruzione fondata da Paolo insieme al figlio Alberto, sono conservati gli elaborati grafici, integrati in alcuni casi dalla documentazione fotografica dell'edificio realizzato, relativi all'attività professionale. Si segnala in particolare la progettazione dei villini in viale Audinot (ex viale Sironi) e viale Carducci a Bologna.

A tale documentazione si affiancano le serie Schizzi e esercizi di stile, Fotografie e Materiale a stampa che raggruppano il materiale utilizzato da Sironi a scopo di studio e ricerca.

Per quanto riguarda le monografie e periodici, descritti e catalogati in Opac, sono parte integrante del fondo in quanto biblioteca di Paolo Sironi. Il nucleo bibliografico, in lingua italiana, francese, inglese e tedesca, è stato raccolto dalla fine dell'Ottocento fino agli anni Venti del Novecento dall'architetto nel corso della sua attività professionale ed è relativo ad argomenti che vanno dall'architettura all'arredo d'interni, fino alle arti decorative e applicate.

Si conserva infine della documentazione, identificata come subfondo, che si riferisce invece all'attività del figlio, Alberto Sironi. Questo esiguo nucleo di documenti costituisce probabilmente una parte dell'archivio personale e professionale dell'architetto, quella che a seguito della sua prematura scomparsa è confluita nell'archivio paterno.

Regole di accesso ed uso:
Fatte salve le norme di legge sulla consultabilità, si prevede la richiesta di autorizzazione da inoltrare alla direzione dell'Archivio storico dell'Università di Bologna per la consultazione e la riproduzione dei materiali.

Storia archivistica:

L'acquisizione del fondo Sironi da parte dell'Archivio storico dell'Università di Bologna trova il suo punto di partenza nel progetto di censimento promosso a partire dal 1995 dal prof. Giuliano Gresleri. Nell'ambito del corso di storia dell'architettura presso il Dipartimento di architettura e pianificazione territoriale dell'Università di Bologna, viene attivata una ricerca avente l'obiettivo di individuare, catalogare e censire i fondi degli architetti e degli ingegneri relativi al periodo 1850-1950 presenti nell'area bolognese presso istituzioni pubbliche e presso privati. In seguito ai contatti avviati con l'allora direttore dell'Archivio storico dell'Università, prof. Gian Paolo Brizzi, emerse l'esistenza di un importante e cospicuo fondo relativo alla Scuola degli Ingegneri che ha costituito il nucleo di partenza dell'attuale Sezione di architettura, arricchitasi via via di donazioni, prestiti e copie.

Questa indagine ha portato all'elaborazione e alla realizzazione, nella primavera-estate del 2001, della mostra "Norma e Arbitrio. Architetti e ingegneri a Bologna 1850-1950" (n.d.r. Norma e arbitrio. Architetti e ingegneri a Bologna 1850-1950, a cura di G. Gresleri, P. G. Massaretti, Venezia, Marsilio, 2001.), che raccoglie settanta schede biografiche relative agli architetti, agli ingegneri e ai loro archivi, nonché i risultati di un'indagine critica condotta sui materiali individuati.

Grazie all'intermediazione dell'arch. Alessandro Cané, che ha provveduto a mettere in contatto gli eredi Sironi con l'Università di Bologna il fondo è stato donato dall'avv. Federico Marzocchi, erede per via femminile, alla sezione dell'Archivio storico dell'Università di Bologna; il materiale è stato trasportato, privo di strumenti di corredo, nei locali al seminterrato della suddetta sezione situata in via Acri 9, a Bologna.

Un primo intervento di riordino è stato effettuato dall'ing. Roberta Cirifalco, coinvolta nella campagna di indagine e ricerca dei fondi dell'architettura moderna a Bologna promossa e coordinata dal prof. Gresleri, per la sua tesi di laurea in ingegneria edile nell'anno accademico 1999/2000 (n.d.r. R. CIRIFALCO, Paolo Sironi architetto tra "decorazione" e tecnologia. Conoscenza e ordinamento dell'archivio, Tesi di laurea, Università di Bologna, Facoltà di Ingegneria, A.A. 1999/2000, relatore: prof. Giuliano Gresleri.). Coadiuvata dalla collaborazione della dott.ssa M. Beatrice Bettazzi e dell'ing. Paolo Lipparini, l'ing. Cirifalco ha suddiviso il materiale su base in parte tematica e in parte tipologica: Disegni, Produzione della tappezzeria-ebanisteria Sironi, Libri, Riviste e Miscellanea.

Per quanto riguarda il riordino dei disegni, l'ing. Cirifalco ha stabilito di raccoglierli per progetto e per sede dei progetti, individuando diciassette sezioni, indicate con numeri romani, all'interno delle quali i disegni ascrivibili sono stati numerati in successione e inventariati per "descrizione, scala, dimensione, materiale e tecnica grafica". Gli elaborati appartenenti alle sezioni XII-XVII non sono stati associati ad alcuna località e riportano la dicitura "senza attribuzione". A concludere queste sezioni, il nucleo denominato Schizzi, nel quale sono confluiti i disegni aventi per soggetto motivi ornamentali o particolari architettonici, dei quali è stata indicata la quantità ed il supporto.

Il nucleo della produzione della tappezzeria-ebanisteria Sironi, rappresentata per lo più da tavole su cartoncino sulle quali è stato incollato materiale eterogeneo (fotografie, disegni, copie di incisioni), è stata suddivisa per soggetti: mobili arabi e giapponesi, mobili gotici, sale da pranzo, decorazioni e panneggi, poltrone-canapé e imbottite, soffitti. Anche in questo caso, è rimasta una serie di tavole non ascrivibile inequivocabilmente ad alcuno dei citati soggetti ed è stata indicata con la denominazione varie.

I libri e le riviste, dopo essere stati riordinati, sono stati catalogati dall'ing. Cirifalco utilizzando il programma File Maker Pro avvalendosi della collaborazione dell'arch. Raffaella Inglese, responsabile della Biblioteca del Dipartimento di architettura e pianificazione territoriale, presso la Facoltà di ingegneria a Bologna.

All'interno della nucleo denominato miscellanea, l'ing. Cirifalco ha collocato tutto il materiale restante non facente parte dei nuclei precedenti, compresa la documentazione fotografica, la corrispondenza, le stampe, le cartoline postali segnalando la quantità e, in alcuni casi, le dimensioni di ciascuna unità.

Il fondo risulta in possesso della sezione dell'Archivio storico dell'Università di Bologna grazie alla donazione a titolo gratuito dell'avv. Federico Marzocchi, accolta dall'amministrazione dell'Università di Bologna in data 26 luglio 2001, in seguito al censimento degli archivi degli architetti e ingegneri relativi al periodo 1850-1950 presenti nell'area bolognese promosso dal prof. Giuliano Gresleri a partire dal 1995 e alla mostra Norma e arbitrio. Architetti e ingegneri a Bologna 1850-1950, svoltasi a Bologna nel 2001.

Presso l'Archivio storico dell'Università è conservata la lettera d'accettazione da parte del Consiglio di amministrazione dell'Ateneo della donazione stessa, nella quale sono indicati la consistenza della donazione (1780 pezzi), il suo valore patrimoniale e un elenco nel quale sono dettagliati i materiali donati, secondo un regesto degli stessi avvenuto nel febbraio del 2000: 112 libri; 48 periodici; 151 disegni; 654 opuscoli pubblicitari della "Tappezzeria ed ebanisteria Sironi e figlio" di Milano; 712 fotografie; 83 stampe e acquerelli; 20 cartoline postali; corrispondenza; un insieme di schizzi e appunti architettonici.

Redazione inventario:
Inventario a cura di Francesca Cecchi e Marta Magrinelli redatto tra il 2012 e il 2014 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
In particolare:
- Francesca Cecchi ha curato la ricognizione generale sui materiali; l'ordinamento, la descrizione, la stesura delle introduzioni delle serie "Corrispondenza", "Opere di progettazione della ditta 'Edilizia moderna. Prof. Paolo Sironi, via S. Isaia Bologna'", "Schizzi e esercizi di stile" e "Carte e documenti personali" (subfondo); la stesura delle introduzioni delle schede fondo e subfondo; il ricondizionamento degli elaborati grafici della serie "Opere di progettazione della ditta 'Edilizia moderna. Prof. Paolo Sironi, via S. Isaia Bologna'" e dei disegni della serie "Schizzi e esercizi di stile"; la descrizione mediante microschede degli elaborati grafici;
- Marta Magrinelli ha curato la ricognizione generale sui materiali; il riordino fisico, la depolveratura e il ricondizionamento dei materiali presenti nel fondo e nel subfondo ad eccezione degli elaborati grafici; l'ordinamento, la descrizione e la stesura delle descrizioni delle serie "Tavole commerciali della ditta 'Tappezzeria ed ebanisteria Sironi' di Milano", "Fotografie", "Materiale a stampa", "Opere di progettazione" (subfondo) e "Fotografie" (subfondo); la compilazione del campo "Criteri d'ordinamento" nella scheda fondo; la descrizione mediante microschede delle fotografie; la creazione delle schede soggetto produttore.

Criteri di ordinamento:

Il fondo è stato oggetto di un primo riordinamento effettuato dalla dottoressa Roberta Cirifalco nel corso della sua tesi di laurea in ingegneria edile con il prof. Gresleri (a.a. 1999/2000). L'intervento della dottoressa Cirifalco aveva portato ad una suddivisione dei materiali costiuenti il fondo su base per lo più tematica e tipologica.
All'inizio dell'intervento condotto tra gli anni 2012-2014 da Francesca Cecchi e Marta Magrinelli, i disegni si trovavano in una cartella, suddivisi al loro interno con camicie di carta non acida, mentre il restante materiale (fotografie, tavole, stralci di monografie e periodici, ritagli a stampa) era conservato in alcune cassettiere suddiviso da fogli di carta. La suddivisione dei materiali seguiva l'ordinamento ad opera della dottoressa Cirifalco.
L'intervento si è dapprima articolato nelle seguenti fasi:
- una prima ricognizione generale sulla documentazione, a seguito della quale è stato redatto un elenco di consistenza;
- studio del precedente ordinamento a cui erano stati sottoposti i materiali;
- analisi della lettera conservata presso l'Archivio storico dell'Università di Bologna relativa alla donazione stessa, nella quale assieme al numero dei pezzi donati, dettagliati in un elenco, viene restituita la presunta organizzazione originaria del materiale: libri; periodici; disegni; opuscoli pubblicitari "Tappezzeria ed ebanisteria Sironi e figlio"; fotografie; stampe e acquerelli; cartoline postali; corrispondenza e un insieme di schizzi e appunti architettonici;
- strutturazione di una nuova organizzazione dei materiali, resa necessaria da quanto emerso dalla ricognizione generale e dall'atto di donazione. Si erano infatti accertate la possibilità di individuare e isolare della documentazione riconducibile al figlio dell'architetto, Alberto Sironi, architetto anch'esso e deceduto prematuramente lasciando al padre parte del suo archivio e la possibilità di un intervento di riordino e identificazione dei materiali precedentemente fatti confluire nei nuclei "Varie" e "Miscellanea";
- studio puntuale e riordino fisico dei materiali, condotti anche sulla base del precedente intervento della dottoressa Cirifalco.
A seguito delle fasi di intervento sopra descritte è stato possibile strutturare i materiali riconducibili a Paolo Sironi nelle seguenti serie archivistiche:
- Corrispondenza;
- Tavole commerciali "Tappezzeria ed ebanisteria Sironi" di Milano;
- Opere di progettazione della ditta "Edilizia moderna - Prof. Paolo Sironi, via S. Isaia Bologna";
- Schizzi ed esercizi di stile;
- Fotografie;
- Materiale a stampa.
In linea di massima, del precedente riordino sui materiali, sono stati mantenuti i nuclei che identificavano le tavole commerciali della ditta "Tappezzeria ed ebanisteria Sironi" di Milano e i disegni relativi alle opere di progettazione della ditta "Edilizia moderna - Prof. Paolo Sironi, via S. Isaia Bologna", poiché coerenti con la struttura che si è scelto di dare alla documentazione, basata sulla scansione cronologica e topografica dell'attività professionale del soggetto produttore, e poichè fedeli all'organizzazione originale riscontrata nell'atto di donazione. Dalla strutturazione di questi nuclei nelle due serie archivistiche "Tavole commerciali 'Tappezzeria ed ebanisteria Sironi' di Milano" e "Opere di progettazione della ditta 'Edilizia moderna - Prof. Paolo Sironi, via S. Isaia Bologna'", rispetto al precedente riordino sono rimasti esclusi i disegni certamente attribuibili all'architetto Sironi, ma non riconducibili a nessun progetto in particolare ed eseguiti a scopo di esercitazione stilistica, ora raccolti e ordinati nella serie archivistica "Schizzi ed esercizi di stile", la quale rispecchia l'organizzazione dei materiali descritta nell'atto di donazione come "schizzi e appunti architettonici".
A seguito dello studio e del riordino dei materiali, in particolare modo dei due nuclei "Varie" e "Miscellanea" è stato poi possibile isolare:
- la documentazione ora raccolta nella serie archivistica "Corrispondenza", presente anche nell'elenco della donazione;
- il materiale fotografico raccolto per scopi di studi e ricerca e ora ordinato nella serie archivistica "Fotografie", in linea con la struttura che si è scelto di dare alla documentazione e con l'organizzazione dei materiali riportata nella donazione;
- il materiale iconografico e a stampa raccolto per scopi di studi e ricerca e ora ordinato nella serie archivistica "Materiale a stampa", in linea con la struttura che si è scelto di dare alla documentazione e con l'organizzazione dei materiali riportata nella donazione;
- la documentazione che si è ritenuto potesse essere ricondotta nella serie "Tavole commerciali 'Tappezzeria ed ebanisteria Sironi' di Milano", perché evidentemente coerente con quella già precedentemente individuata;
- la documentazione riconducibile al figlio di Paolo Sironi, Alberto, in particolar modo attraverso l'individuazione sui materiali di firme autografe e timbri riferiti a studi fotografici e d'architettura brasiliani, avendo lui svolto parte della sua attività professionale in Brasile. Il materiale così individuato è stato organizzato nel subfondo "Alberto Sironi", in modo analogo a quanto fatto per i materiali ricondotti a Paolo Sironi, nelle tre serie archivistiche: "Carte e documenti personali"; "Opere di progettazione" e "Fotografie".
Gli elaborati grafici e le fotografie presenti nel fondo sono stati descritti analiticamente mediante microschede.
Infine, per quanto riguarda il nucleo costituito da monografie e periodici, questo è stato descritto e catalogato in Opac dalla dottoressa Chiara Cocchi. Per la sua consultazione si rimanda a http://www.archiviostorico.unibo.it/biblioteca/

La documentazione è conservata da:


La documentazione è stata prodotta da:


Redazione e revisione:

  • Redatta in xDams , 22/11/2012 - 13/06/2015