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Archivio elaborati grafici del sinistra Samoggia

Gerarchia:

Archivio del Consorzio di bonifica Palata Reno » Archivio elaborati grafici del sinistra Samoggia

Denominazione:

Archivio elaborati grafici del sinistra Samoggia

Tipologia:

subfondo

Data:

1896 - 2005

Consistenza:

182 tubi (con 1574 rotoli, 2162 elaborati grafici)

Descrizione:

Il subfondo comprende gli elaborati grafici eseguiti principalmente su carta da lucido relativi ai progetti dei lavori legati alla bonifica effettuati nella parte del comprensorio detta "in sinistra del torrente Samoggia", pressappoco compresa tra il suddetto torrente ed il fiume Panaro.
Si tratta di materiale che veniva utilizzato, all'occorrenza, per la riproduzione, su carta, dei disegni tecnici inclusi tra gli allegati dei progetti o per altri scopi di utilità di servizio.

Storia archivistica:

Nella vecchia sede del Consorzio di bonifica Reno Palata, in via Amendola, a Bologna, gli elaborati grafici erano raggruppati in più di 600 "rotoli", formati da lucidi arrotolati insieme, custoditi dal personale negli uffici o nei corridoi, e suddivisi, a seconda della lunghezza, in contenitori metallici (rotoli più corti) o in scatole di cartone (rotoli più lunghi).
Verso la fine del 2009, in seguito allo svuotamento della sede, i disegni relativi ai progetti realizzati in sinistra del Samoggia (il nucleo più consistente) furono trasferiti presso la sede di San Giovanni in Persiceto (BO), dove, insieme a tutto il resto del patrimonio storico - archivistico dell'appena soppresso Consorzio di bonifica Reno Palata, sono stati ordinati ed inventariati, mentre i disegni di pertinenza del territorio in destra del Samoggia, furono portati erroneamente nella sede dello stabilimento idrovoro di Forcelli, nel comune di Sala Bolognese e trasferiti a San Giovanni in Persiceto.

Criteri di ordinamento:

Gli elaborati grafici relativi ai progetti eseguiti in sinistra del torrente Samoggia erano corredati da 2 registri cartacei, compilati a mano dal personale dell'ente. Il registro "Archivio disegni n.1" si riferiva ai disegni che erano conservati nel contenitore metallico n. 1 e, cioè, gli elaborati di dimensioni ridotte, il registro "Archivio disegni n.2" si riferiva ai disegni che erano conservati in un secondo contenitore uguale al precedente. La maggior parte degli elaborati grafici era stata contrassegnata da un numero, riportato anche sui registri insieme ad una sommaria descrizione.
Gli elaborati di numerazione inferiore a 500 erano quelli di dimensioni più lunghe, contenuti in scatole di cartone, mentre quelli superiori a 500 erano conservati in 2 contenitori metallici.
Sui registri l'elenco degli elaborati non è organizzato secondo la sequenza progressiva dei numeri ad essi assegnati, ma piuttosto per ciascun canale o opera (es: canale "Collettore delle acque alte") sono elencati i diversi manufatti e le planimetrie che la riguardano (es: "Ponti del Collettore acque alte", "Tombe a sifone del Collettore acque alte", "Briglie e chiaviche del Collettore acque alte", "Opere varie di bonifica del Collettore acque alte", "Planimetrie del Collettore acque alte e canale"), descritti molte volte nello stesso ordine (ponti, tombe a sifone, briglie e chiaviche, opere varie, planimetrie).
I criteri utilizzati nei registri sono stati rispettati per il riordino degli elaborati grafici, ricorrendo, quando necessario, alla ricollocazione dei documenti che, dal confronto con gli strumenti di corredo, risultavano fuori posto. I contenitori originali sono stati sostituiti con scatole ("tubi" a base quadrata di diversa lunghezza) idonee alla conservazione del materiale, che sono state numerate progressivamente e nelle quali sono stati collocati più rotoli di elaborati, per ottimizzare al meglio gli spazi disponibili. I tubi sono poi stati impilati in ordine su degli scaffali dotati di ampia profondità.
In ciascuna scheda sono stati compilati i seguenti campi: la segnatura, il titolo (di ogni singolo pezzo ci si è attenuti alla intitolazione originale se questa era presente o, se mancava, si è provveduto a formularne una in base ai dati desunti dalle rappresentazioni grafiche), quantità, cronologia (per le datazioni sono state riportate le originali quando erano segnate, negli altri casi ricorrendo agli estremi della vita dei singoli Consorzi), tipologia dell'elaborato, dimensioni, stato di conservazione (eventuali danni, se presenti), supporto, è stata riportata anche, se presente, l'indicazione dell'autore (perito, ingegnere, ecc.), committente, segnatura originale (se presente sul disegno).

La documentazione è conservata da:


Redazione e revisione:

  • Redatta in xDams , 14/01/2010 - 09/07/2014