Città degli archivi

Galvani Ciro

Castel San Pietro (Bologna) 1867 - Castel San Pietro (Bologna) 1956

Intestazioni:

  • Galvani, Ciro, attore, illustratore, (Castel San Pietro 1867 - Castel San Pietro 1956)

Descrizione:

Luoghi di residenza e attività: Bologna, attività di insegnamento, [XX sec. prima metà].

Ciro Galvani nasce a Castel San Pietro nel 1867. Dopo aver frequentato la Regia accademia di belle arti di Bologna diplomandosi in pittura nel 1890, l'anno successivo entra come "secondo amoroso" (e poi "primattore giovane") nella compagnia Marchi-Maggi. Quindi recita con le compagnie Favi, Lombardi, Emanuel, finché nel 1894 viene scritturato da Eleonora Duse, che segue anche nelle numerose tournées all'estero; con la Duse interpreta ad esempio nel 1901 il personaggio di Ostasio nella "Francesca da Rimini" di Gabriele D'Annunzio.
Attore impetuoso, di bell'aspetto ed elegante negli atteggiamenti ottiene diverse affermazioni di pubblico e di critica con la compagnia di Luigi Russi, con la quale lavora tra il 1898 e il 1899, con la compagnia stabile al teatro Argentina di Roma (dove viene scritturato nel 1907), soprattutto nella parte del "vescovo" nella "Nave" di Gabriele D'Annunzio. Altre tappe importanti della sua carriera sono rappresentate dalla compagnia Paoli-De Antoni (1915), il giro artistico con Ruggero Ruggeri per "Sly" di Giovacchino Forzano (1921, nella parte del "duca") e la partecipazione alla compagnia formata dalla Duse per il suo ritorno sulle scene con una tournée negli Stati Uniti (1921-1922); tra i personaggi da lui interpretati si ricordano anche il "Cesare" nella "Cleopatra" di William Shakspeare e il "De Brosses" nel "Cardinal Lambertini" di Alfredo Testoni. All'epoca del cinema muto, inoltre, svolge una discreta attività cinematografica: dal 1909 al 1939 partecipa a una ventina di pellicole, tra cui "Scipione l'africano" (1937), nel quale interpreta la parte del senatore Quinto Fabio Massimo.
Nel corso della sua intera esistenza affianca alla carriera d'attore quella di disegnatore e caricaturista: artista dotato, subisce l'influenza degli illustratori tedeschi e riesce a rappresentare con grande sicurezza di tratto le doti fisiche e morali dei personaggi da lui ritratti. Insegna come maestro d'arte scenica presso il Conservatorio "Giovanni Battista Martini" di Bologna. Per le sue doti artistiche diviene noto anche all'estero, tanto che nel corso di una tournée negli Stati Uniti con la Duse gli viene offerto un posto come illustratore satirico presso un rinomato quotidiano di Washington. Tra le sue opere più note vi sono i ritratti e le caricature della Duse, oltre a quelli degli attori Remo Lotti e Dina Galli. Ricca è anche la sua produzione come illustratore su libri e giornali: si ricordano, tra le altre, le illustrazioni per i testi di Luigi Rasi e per le riviste "L'Argante", "Il Piccolo Faust" e "Il Proscenio".
Sessantacinquenne si ritira dalle scene. Si spegne a Castel San Pietro nel 1956.

Attore di prosa e cinematografico, illustratore, caricaturista, insegnante d'arte scenica.

Note:

Scheda descrittiva a cura di Lorenza Iannacci redatta nel 2012 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.

Fonti bibliografiche:

- L. RASI, La caricatura e i comici italiani, Firenze, Bemporad, 1907, pp. 267-273;
- Galvani Ciro, in N. LEONELLI, Attori tragici, attori comici, Roma, Tosi 1940, vol. I, p. 408;
- Galvani Ciro, in Enciclopedia dello spettacolo, a cura di S. D'AMICO, Roma, Le maschere, 1958, vol. V, coll. 876-877.
Complessi archivistici: Redazione e revisione:
  • Redatta in xDams , 30/05/2012 - 26/06/2013