Sede:
Bologna, 1923 -Date di esistenza:
- 18 luglio 1923 -
Intestazioni:
- Liceo scientifico Augusto Righi, Bologna, (1999 - )
- Liceo scientifico statale Augusto Righi, Bologna, (1946 - 1999)
- Regio liceo scientifico Augusto Righi, Bologna, (1923 - 1946)
Altre denominazioni:
- Liceo scientifico statale Augusto Righi, 1946 - 1999
- Regio liceo scientifico Augusto Righi, 18 luglio 1923 - 1946
Descrizione:
La storia del Righi inizia il 18 luglio 1923, quando il provveditore agli studi di Bologna Rocco Murari, a seguito della riforma Gentile, preannuncia alle autorità provinciali la fondazione del nuovo liceo scientifico, che per decenni rimarrà l'unico istituto statale con questo indirizzo, alternativa formativa ai due licei classici Luigi Galvani e Marco Minghetti e agli istituti tecnici Aldini Valeriani e Pier Crescenzi.Il liceo, istituito ufficialmente il 9 settembre 1923, fu collocato tra le due piazze di San Domenico e del Tribunale, nell'edificio che ospitava anche l'istituto tecnico Pier Crescenzi, nel quale era stata soppressa la sezione fisico matematica, e venne intitolato ad Augusto Righi, fisico e matematico bolognese, il 3 ottobre dello stesso anno.
Già a pochi anni dalla sua apertura il numero delle iscrizioni crebbe a tal punto che la sede originaria non fu più sufficiente ad accogliere tutte le classi, motivo per cui si decise di aggiungere la succursale di palazzo Zabban in via Saragozza all'angolo con via del Riccio.
Di lì a poco il Righi troverà la sua definitiva collocazione: il 16 ottobre 1940, infatti, Bologna vide l'inaugurazione della nuova sede del liceo nel viale Carlo Pepoli, in prossimità di Porta Saragozza. Qui l'offerta didattica si arricchì grazie anche a nuovi spazi di cui l'istituto poteva disporre: l'aula di disegno fu aggiornata e i gabinetti di fisica, chimica e scienze naturali furono ulteriormente arricchiti, pur essendo già all'avanguardia soprattutto grazie al contributo di docenti come il botanico Roberto Cobau, al Righi fra il 1929 e il 1949.
Durante il secondo conflitto mondiale, il Righi fu occupato dalle truppe tedesche e le lezioni vennero spostate in un edificio che non è stato possibile individuare dalla lettura dei documenti conservati, ma probabilmente sempre nel quartiere di Porta Saragozza.
Con la ripresa della regolare attività la didattica del liceo si articolò per far fronte alle sempre più numerose richieste di iscrizione. Per questo, si decise di creare la prima sede staccata dell'istituto a Imola, rimasta attiva, secondo le carte, tra il 1946 e il 1953.
In linea con questo sviluppo, nei decenni '60-'70 furono istituite nuove succursali: in via Schiavonia, via Santo Stefano, via Marconi e via della Rondine, dalle quali, negli anni successivi, sarebbero nati gli attuali licei Enrico Fermi (dal 1962) e Copernico.
Contemporaneamente, fuori città, il Righi si dotò anche delle 'sedi staccate' di Porretta Terme (che, attiva dal 1961 al 1990, è stata la succursale più grande e frequentata), di Casalecchio di Reno (dal 1985 al 1990) e San Giovanni in Persiceto (dal 1969 al 1974). Da qui si sarebbero poi originati gli attuali istituti Montessori-Da Vinci a Porretta, Archimede a San Giovanni in Persiceto, e il comprensivo statale "Croce" Galileo Galilei a Casalecchio di Reno.
Durante gli anni '80, la didattica del liceo si caratterizzò per la variegata offerta agli studenti: in coincidenza con il 60° anniversario dalla fondazione (1983) vennero promosse per esempio attività pomeridiane come gruppi di teatro e laboratori di informatica, importanti precedenti per nuove metodologie di formazione. Vennero istituiti nuovi 'corsi pilota' e gli Organi collegiali (nati a seguito del d.p.r. 416 del 31 maggio 1974) si mossero affinché venisse realizzata una sorta di miniriforma tesa a sviluppare l'insegnamento della fisica e delle scienze naturali anche nel biennio, cosa che comportò l'ampliamento dei laboratori. Altra innovazione di questi anni fu l'allestimento di aule audiovisive per utilizzare nuovi strumenti didattici come film e documentari. Infine, vennero acquistati materiali e strumenti di corredo ed allestimento per il già ricco laboratorio calcografico.
L'offerta in aula viene necessariamente resa ancora più varia a seguito di importanti cambiamenti legislativi che investono la sfera della didattica: l'abolizione degli esami di riparazione (decreto legge 607 del 29 ottobre 1994, integrato con l'ordinanza ministeriale 313/94 e la circolare 314/94) porterà infatti all'organizzazione di impegnative attività di formazione complementari all'ordinaria, cominciati appunto nel 1994.
Nella storia più recente, gli anni di maggiore trasformazione sono sicuramente quelli segnati dalle riforme istituzionali e didattiche sancite dal decreto sull'autonomia scolastica (8 marzo 1999, n. 275, nel rispetto però delle responsabilità di Regione ed Enti locali come da articoli 138 e 139 del decreto legge 112 del 31 marzo 1998), che ha apportato modifiche sia nell'impianto amministrativo della scuola che nell'articolazione del piano dell'offerta formativa, che mai come da quel momento si è accresciuto e diversificato in maniera così consistente, dando vita a progetti, corsi integrativi e attività pomeridiane di vario tipo.
La storia amministrativa dell'ente è strettamente legata alle vicende del Provveditorato agli studi, preposto ad un ufficio periferico del Ministero della pubblica istruzione, dal quale dipendevano gli insegnanti di scuola secondaria, elementare e materna, gli ispettori, i presidi e i direttori didattici. Istituiti dalla legge 13 novembre 1859, n. 3725 (Legge Casati) con competenza provinciale, i provveditorati agli studi vennero ridotti a 19 con competenza regionale dalla riforma Gentile (1923), per ritornare nuovamente alla competenza provinciale nel 1936. Con l'art. 6 del d.p.r. 6 novembre 2000, n. 347 i provveditorati agli studi sono stati soppressi e le loro competenze, notevolmente ridimensionate a seguito dell'autonomia delle istituzioni scolastiche, trasferite agli uffici scolastici regionali, che si articolano a livello provinciale in centri servizi amministrativi (Csa), ridenominati uffici scolastici provinciali (Usp) dal 2006 e uffici con competenza per ambiti territoriali (At) dal 2010.
Istruzione secondaria di livello superiore; ricerca e sperimentazione didattica.
Legislazione
- regio decreto 6 maggio 1923, n. 1054 ("Riforma Gentile"): fu istituito il liceo scientifico, che contestualmente soppresse il liceo moderno e la sezione fisico-matematica del regio istituto tecnico;
- regio decreto 9 settembre 1923, n. 1395: sancisce la nascita ufficiale dell'istituto;
- legge 1 luglio 1940, n. 899 ("Riforma Bottai"): la struttura del liceo scientifico cambia in conseguenza alla introduzione della scuola media unica triennale;
- d.p.r 18 giugno 1998, n. 233: a seguito della Legge Bassanini (15 marzo 1997, n. 59) si attribuisce alle istituzioni scolastiche autonomia e personalità giuridica fino alla piena autonomia didattica, organizzativa, di ricerca e sperimentazione, sancita con il d.p.r. 8 marzo 1999, n. 275, con la definizione del Piano per l'offerta formativa (P.O.F., art. 3).
Tipologia:
- ente di istruzione e ricerca
Note:
Scheda descrittiva a cura di Gaia Baglioni e Benedetta Rivalta redatta nel 2013 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dalla Fondazione Cassa di risparmio in Bologna.Fonti bibliografiche:
- Il tempo del Righi. Annali del liceo scientifico statale Augusto Righi, Bologna, 1983;
- A. COCCI GRIFONI, Tra storia e progetto, Bologna, Il Nove, 1994;
- Liceo scientifico Augusto Righi. 80° anniversario 1923-2003. "Creatività e cultura scientifica", Bologna, Pendragon, 2005.
Complessi archivistici:
- Archivio del Liceo scientifico Augusto Righi , 1923 - 2007 (fondo)
- Redatta in xDams , 14/12/2012 - 09/07/2013