Città degli archivi

Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Lizzano in Belvedere e Vidiciatico

Sede:

Lizzano in Belvedere (Bologna), 1938 - 1986

Date di esistenza:

  • 1938 - 1986

Intestazioni:

  • Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Lizzano in Belvedere e Vidiciatico, Lizzano in Belvedere, (1963 - 1986)
  • Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Lizzano in Belvedere, Lizzano in Belvedere, (1938 - 1962)

Altre denominazioni:

  • Azienda autonoma di soggiorno e turismo Lizzano in Belvedere, 1938 - 1962

Descrizione:

Nella relazione "18 anni di Turismo", Remo Zodiaco, direttore dell'Azienda di soggiorno di Lizzano in Belvedere e Vidiciatico dal 1941 al 1968, sottolinea che verso il finire degli anni Venti gli amministratori locali intuirono le possibilità turistiche della zona e "con un poco di prepotenza, cominciarono ad iniziarci al turismo allontanando dai centri le stalle, abbattendo casupole, allargando strade, piantando alberi, istituendo corsi per balconi fioriti, costruendo giardini, regalando l'acqua per 25 anni agli esercizi pubblici che l'avessero messa in ogni camera ed ottenendo il primo riconoscimento di stazione climatica, in ciò sempre aiutato da un nostro compaesano illustre: il Ministro Biagi [...]. Allo scoppio della seconda guerra mondiale potevamo contare su dodici esercizi alberghieri, circa 2500 arrivi e 55/60.000 presenze e ciò era molto perchè pochissimi paesi dell'Appennino avevano comprese le possibilità offerte dal turismo"[[nota:ARCHIVIO DELL'AZIENDA AUTONOMA SOGGIORNO E TURISMO DI LIZZANO IN BELVEDERE E VIDICIATICO, Atti costitutivi, b. 1.]].
In effetti, il decreto ministeriale del 25 febbraio 1938 istituì l'Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Lizzano in Belvedere e concesse al Comune di Lizzano e alla frazione di Vidiciatico per un quinquennio il riconoscimento delle caratteristiche di stazione di soggiorno, salvo conferma, sotto condizione che si provvedesse all'esecuzione di alcune opere di pubblica utilità: la costruzione del macello e la sistemazione delle fognature. A causa delle vicende belliche ed in particolare del passaggio del fronte, l'Azienda non riuscì a ottemperare agli obblighi previsti al momento dell' istituzione e pertanto il 25 febbraio del 1943 venne a cadere il riconoscimento di stazione di soggiorno.
Il 4 febbraio del 1949 il Prefetto della Provincia di Bologna incaricò il ragionier Mario Bianchi - Direttore dell'Ente provinciale per il turismo di Bologna - di curare le pratiche inerenti alla richiesta di conferma di riconoscimento di stazione di soggiorno ed il disbrigo delle pratiche di ordinaria amministrazione dell'Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Lizzano in Belvedere in attesa che, intervenuto il riconoscimento di legge, potessero ricostituirsi i normali organi di amministrazione dell'Azienda.
Con decreto interministeriale del 18 giugno 1949 il Comune di Lizzano in Belvedere e la frazione di Vidiciatico ottennero nuovamente il riconoscimento della qualifica di stazione di soggiorno. In concomitanza con tale riconoscimento, si insediò il Comitato di amministrazione dell'Azienda, del quale fecero parte il presidente, nominato dal Prefetto della Provincia, e rappresentanti della Consociazione turistica italiana (Cit), delle Associazioni dei commercianti, dei medici, degli albergatori locali. Era infine presente un rappresentante del Comune di Lizzano in Belvedere.
L'ente nel 1963 cambiò denominazione in Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Lizzano in Belvedere e Vidiciatico.
La conclusione dell'attività dell'ente avvenne il 28 novembre 1986, a seguito della l. 17 maggio 1983 n. 217 (legge quadro per il turismo che sciolse gli enti provinciali per il turismo e le aziende autonome di cura, soggiorno e turismo, il cui personale confluì nel ruolo unico regionale) e alla successiva l.r. n. 2 del 20 gennaio 1986 "Organizzazione turistica della regione Emilia Romagna" che portò alla creazione dell'Azienda di promozione turistica di Bologna (Apt) che subentrò in tutti i rapporti giuridici del vecchio ente.

L'Azienda autonoma soggiorno e turismo di Lizzano in Belvedere e Vidiciatico, considerate le ridotte dimensioni del luogo, si avvaleva di un unico ufficio che regolava tutte le questioni di tipo amministrativo organizzandole in base all'attività svolta ("statistiche", "manifestazioni", "alberghi", ecc.). Dal punto di vista istituzionale era amministrata da un Comitato (poi Consiglio) di amministrazione del quale fecero parte il presidente, nominato dal Prefetto della Provincia, e rappresentanti della Consociazione turistica italiana (Cit), delle Associazioni dei commercianti, dei medici, degli albergatori locali; era infine presente un rappresentante del Comune di Lizzano in Belvedere.

L'ente ha svolto le seguenti attività:
- il miglioramento e l'abbellimento di strade e viali nonché di piazze, giardini e pubblici passeggi;
- la costruzione ed il miglioramento delle comunicazioni di interesse turistico;
- l'incoraggiamento, anche tramite contributi, delle iniziative con riflessi sull'incremento della località e sul flusso dei visitatori;
- la pubblicità e la propaganda finalizzata alla conoscenza del luogo e a favorire il concorso dei visitatori;
- la pubblicazione di notizie relative a Lizzano e al movimento dei visitatori;
- la produzione di materiali destinati alla divulgazione, quali cartine dei sentieri e delle passeggiate;
- l'organizzazione di competizioni per dilettanti (gare ciclistiche, campionati zonali di sci) e anche gare nazionali di sci e altre manifestazioni invernali nella località sciistica del Corno alle Scale.

Legislazione
- d.m. 25 febbraio 1938 (istituzione dell'Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Lizzano in Belvedere);
- l. 17 maggio 1983 n. 217 (legge quadro per il turismo che sciolse gli enti provinciali per il turismo e le aziende autonome di cura, soggiorno e turismo, il cui personale confluì nel ruolo unico regionale);
- l.r. n. 2 del 20 gennaio 1986 (sull''organizzazione turistica della regione Emilia Romagna che portò alla creazione dell'Azienda di promozione turistica di Bologna).

Tipologia:

  • ente pubblico territoriale e sue articolazioni

Note:

Scheda descrittiva a cura di Francesca Delneri e Francesco Rosa redatta nel 2013 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dalla Fondazione Cassa di risparmio in Bologna.

Fonti archivistiche:
- ARCHIVIO STORICO PROVINCIALE DI BOLOGNA, Archivio dell'Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Lizzano in Belvedere e Vidiciatico, Delibere del Comitato di amministrazione;
- ARCHIVIO STORICO PROVINCIALE DI BOLOGNA, Archivio dell'Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Lizzano in Belvedere e Vidiciatico, Atti costitutivi;
- ARCHIVIO STORICO PROVINCIALE DI BOLOGNA, Archivio dell'Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Lizzano in Belvedere e Vidiciatico, Verbali del Collegio dei revisori dei conti.
Fonti bibliografiche:
- R. ZODIACO, 18 anni di turismo, Lizzano in Belvedere, 1968.
Complessi archivistici: Redazione e revisione:
  • Redatta in xDams , 27/01/2013 - 19/07/2013