Sede:
Bologna, 1871 -Date di esistenza:
- 1871 -
Intestazioni:
- Virtus Ginnastica, Bologna, (1871 - )
Descrizione:
Nata nel 1871, insieme alla Società sezionale di ginnastica in Bologna (oggi Società di educazione fisica Virtus), la sezione Ginnastica costituisce il nucleo fondante su cui si innesta la Società e ha nel socio fondatore Emilio Baumann un fervente maestro che, attraverso sperimentazioni, innovazioni e pubblicazioni, veicola su questa attività una grande attenzione, che ha il suo primo grande risultato nella legge sull'insegnamento obbligatorio della ginnastica nelle scuole, datata 16 dicembre 1878, promossa dall'allora Ministro della pubblica istruzione Francesco De Sanctis.Lo spirito motore della sezione è fin dalle origini la promozione e la divulgazione educativa e formativa dell'esercizio fisico, a partire dagli insegnamenti sulla disciplina di Rodolfo Obermann e quindi del Baumann; in quest'ottica numerose sono le iniziative avviate per portare la cittadinanza ad avvicinarsi all'esercizio fisico, come ad esempio l'apertura della scuola femminile diretta da Maria Galli, moglie del Baumann nel 1873, e la fondazione della Scuola popolare di ginnastica nel 1876. Ma è del 1877 l'iniziativa che ebbe un riscontro più ampio perché di carattere nazionale: viene fondata la Scuola magistrale di Ginnastica a cui fa seguito, 50 anni dopo circa (1925), un fervente lavorio per l'avvio di un Istituto superiore di educazione fisica (Isef), promosso da Giuseppe Monti (n.d.r. Laureato in medicina e chirurgia, era membro attivo della Società e della sezione ginnastica sia dal punto di vista della amministrazione sia dal punto di vista sportivo. Oltre a ottenere buoni risultati personali nelle competizioni ginniche, nel 1887 fonda la Scuola di ginnastica educativa, per bambini dai 6 ai 12 anni, e ne diventa istruttore. Nel 1894 diventa direttore tecnico della ginnastica e nel 1896 l'assemblea gli attribuisce pieni poteri sulla Società. Nel 1898 lascia la Società per impegni professionali che lo porteranno a ricoprire alte cariche e funzioni per l'insegnamento della educazione fisica nelle scuole (cfr. Il mito della V nera, a cura di A. BARATTI - R. LEMMI GIGLI, Bologna, L. Parma, 1972, p. 113).).
La ginnastica promossa e sostenuta dalla Società ha avuto fin dalle origini una grande attenzione per l'esercizio fisico in un approccio formativo ed educativo, lasciando da parte la parte acrobatica della disciplina di cui non si occupò mai, sebbene questa linea programmatica abbia provocato fratture interne e in alcuni casi l'allontanamento di alcuni atleti. La Virtus Ginnastica, all'inizio della sua attività, comprende l'insegnamento anche di esercizi atletici come corsa veloce, giavellotto, lanci (n.d.r. La convivenza tra esercizi e specialità della ginnastica e quelli che ora riconosciamo come propri invece della atletica leggera o di altre discipline nell'insegnamento della ginnastica costituisce una prassi diffusa anche a livello nazionale come dimostrano i concorsi ginnastici che si svolsero fino ad inizio '900.).
Nel 1874 avviene l'affiliazione alla Federazione delle società ginnastiche italiane, in un periodo di grandi divisioni all'interno della Federazione ginnastica. Nel 1898, durante l'Assemblea straordinaria del 12 marzo, la Società, recependo gli impulsi che si stavano sviluppando in questo senso a livello nazionale ed accogliendo le richieste che venivano anche dai soci, distingue la ginnastica dalle altre discipline dando vita a tre distinte sezioni: Sezione sport pedestre e giuochi, Sezione scherma, Sezione velocipedistica. Nel 1984, a seguito dell'assemblea dei soci del 2 febbraio, la sezione diviene autonoma come già prima di lei Tennis, Scherma, Pallacanestro e Atletica, dal punto di vista amministrativo e tecnico organizzativo rimanendo comunque sotto il controllo del Consiglio direttivo della Società di educazione fisica Virtus.
La sezione ha ottenuto numerosi e importanti riconoscimenti in ambito societario e sportivo:
- nel 1912, alle Olimpiadi di Stoccolma, sono giunte le prime medaglie: due medaglie d'oro con Domenichelli e Tunesi e un bronzo sempre con quest'ultimo;
- nel 1930, Alberto Buriani, presidente della Società di educazione fisica Virtus, ottiene la presidenza della Federazione ginnastica italiana;
- negli anni Settanta del Novecento sono state premiate le prestazioni di Marinella Giorgini e di Monica Valentini con importanti risultati sia in campo nazionale che internazionale;
- negli anni Quaranta e Cinquanta del Novecento due sono le personalità di spicco che si avvicendarono alla guida della sezione: Carlo Osti, investito da papa Pio XII del Cavalierato dell'ordine equestre e Astorre Fontana che, proseguendo il suo impegno attivo anche nei due decenni successivi, viene premiato con la Stella d'argento del Coni nel 1975 e con la Stella d'oro nel 1991.
In comune con la Società di educazione fisica Virtus, la sezione ha sofferto diverse difficoltà per la mancanza di una sede e di una palestra stabile muovendosi da un luogo all'altro. Ne ricordiamo alcune: le scuole tecniche S. Domenico in piazza Galileo, la palestra di S. Agata in piazza Francia e la palestra di S. Lucia in via Castiglione (entrambe chiese sconsacrate), il Teatro Rapini, la palestra del Liceo Righi e altre ancora fino al 1971, quando viene assegnata alla sezione Virtus Ginnastica la palestra dello Sterlino a Bologna.
Come sezione sportiva della Società di educazione fisica Virtus, la Virtus ginnastica è dotata di autonomia amministrativa e tecnico organizzativa secondo le formule stabilite dal regolamento interno.
Si compone dei seguenti organi: Assemblea dei soci, Presidente, Consiglio direttivo, Collegio dei revisori dei conti e, a discrezione, Collegio dei probiviri e si dota di un proprio statuto sottoposto a controllo del Consiglio direttivo della Società di educazione fisica Virtus.
La sezione ha come scopo principale quello di promuovere e sostenere la ginnastica come esercizio fisico nell'ambito di un approccio formativo ed educativo, tralasciando la parte acrobatica della disciplina.
Tipologia:
- ente di cultura, ricreativo, sportivo, turistico
Note:
Scheda descrittiva a cura di Marta Magrinelli e Melania Mezzetti redatta nel 2014 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.Fonti bibliografiche:
- Il mito della V nera, a cura di A. BARATTI - R. LEMMI GIGLI, Bologna, L. Parma, 1972;
- ANONIMO BOLOGNESE, Il mito della V nera 2: 1971-1994, Bologna, Renografica, 1994.
Fonti on line:
- http://www.virtusginnastica.com/ (consultato il 16 ottbre 2014).
Complessi archivistici:
-
Virtus Ginnastica (descrizione parziale)
, 1905 gen. - 2011 (datazione della sola documentazione descritta) (subfondo)
Archivio della Società di educazione fisica Virtus (descrizione parziale) » Virtus Ginnastica (descrizione parziale)
- Redatta in xDams , 16/10/2014 - 23/03/2015