Città degli archivi

Cortemaggiore - S. Francesco

Gerarchia:

Archivio fotografico della Provincia minoritica di Cristo Re dei frati minori dell'Emilia Romagna » Chiese, conventi e monasteri fotografati da Aldo Salmi » Cortemaggiore - S. Francesco

Denominazione:

Cortemaggiore - S. Francesco

Note al titolo:

Fonte del titolo: iscrizione

Segnatura:

scatola 47 AS.13_Cassetto 1

Data:

[1970 - 1975]

Note alla data:

analisi dei referenti

Consistenza:

199 positivo

Descrizione:

La raccolta di fotografie è relativa alla chiesa SS. Annunziata e al convento francescano, noti anche come di S. Francesco, della Provincia di Cristo Re a Cortemaggiore (Piacenza).
Sono presenti:
- vedute degli interni della chiesa, in particolare della navata centrale, dell'altare maggiore e di alcuni dei tredici altari delle cappelle laterali. Tra questi quello di S. Francesco;
- vedute dell'edificio che ospita il convento, degli spazi esterni che lo circondano, degli orti, del giardino e del chiostro rettangolare con arcate a pieno centro sostenute da colonne ottagonali in cotto con base e capitello in arenaria;
- vedute e scorci del campanile della chiesa, restaurato nel 1904 su disegno dell'architetto Carlo Barbieri;
- riproduzioni di dipinti, bassorilievi, sculture, lacerti di affreschi e altre opere d'arte sacra conservati nella chiesa e nel convento;
- ritratti di alcuni religiosi presso il giardino del convento, accanto ai recinti dove sono allevati volatili e altri animali da cortile;
- vedute dela distribuzione degli spazi interni del convento, con biblioteca e refettorio;
- fotografie relative alla chiesa, ad alcune cappelle e ad alcune zone del convento in occasione di alcuni lavori di ristrutturazione e restauro;
- fotografie relative ai lavori di ristrutturazione, avvenuti attorno agli anni Trenta del Novecento, dell'ala nord e dell'ala ovest del convento, per adattarlo alla funzione di Collegio serafico;
- fotografie relative ai danni provocati nel febbraio 1961 dallo scoppio dell'impianto di riscaldamento a metano a carico della sagrestia e gran parte dell'ala est del convento, entrambi successivamente ricostruiti in tempi brevissimi;
- riproduzione di una Deposizione ad opera del Pordenone, prima e dopo i lavori di restauro.

Descrizione estrinseca:

album
Le stampe che costituiscono l'album, prima del loro ricondizionamento con materiali certificati per la conservazione fotografica, erano inserite in buste di plastica trasparente contenute in due raccoglitori con legatura di perni d'ottone di dimensioni 26x32x4 cm. in simil pelle bordeaux. Sul dorso di questi erano presenti le etichette adesive recanti l'iscrizione ms. "Cortemaggiore - S. Francesco".
Sul verso di alcune delle stampe sono presenti il timbro "Aldo Salmi. Fotoservizi. Per la stampa. Via S. Felice n. 133/2. ... Bologna" e una numerazione ms. "1-122", di cui risultano mancanti le stampe n.: 4, 35, 39 e 100.
Sul recto o sul verso di alcune altre stampe sono presenti i marchi e i timbri "Mainardi. Cortemaggiore".
Sul verso di alcune stampe sono presenti didascalie mss. o dattiloscritte con l'indicazione "Foto Vaghi - Parma" o il timbro "Comm. Vaghi - Parma. Atelier fotocinematografico. Rif. Neg. N. ... Località ... Data ...".

Formato:
18x24 cm

Caratteristiche tecniche:
b/n
gelatina bromuro d'argento/carta

Note storico critiche:

Autore delle fotografie:
Mainardi, Gino, fotografo principale; Salmi, Aldo, fotografo principale; Vaghi, Luigi, fotografo principale; fotografo non identificato, fotografo principale

Cortemaggiore (diocesi e provincia di Piacenza) è l'antica Curtis maior dell'età carolingia, che Gian Ludovico e Orlando Pallavicino ricostruirono ex-novo nel secolo XV. La planimetria quadrangolare della nuova città prevedeva anche, fuori della cinta murata, un convento con relativa chiesa per i Minori Osservanti.
La chiesa, incominciata nel 1481, terminata nel 1498, fu consacrata da Mons. Fabricio Menlani, Vescovo di Piacenza, il 25 febbraio 1499. È in stile lombardo gotico a tre navate a croce latina. Ha dipinta una superba ancona nel coro, adorna di statue in chiaroscuro, del Bigari (sec. XVII) e tredici altari nelle cappelle laterali.
Nella cappella dell'Immacolata, dipinta dal Pordenone, furono sepolti i Pallavicino, levati nel 1812 e trasferiti, insieme ai monumenti, nella collegiata del paese, ove sono tuttora.
Molte pregevoli opere d'arte nel convento e nella chiesa.
Il grande convento, a larghi corridoi con vastissimo chiostro, fu terminato nel 1495.
A causa della soppressione napoleonica i frati lasciarono il convento nel 1810; vi poterono tornare nel 1817; nuovo abbandono per la soppressione italiana nel 1866; ritorno nel 1877.
Nel 1904 fu restaurato radicalmente il campanile su disegno di Carlo Barberi; vi furono installate quattro campane nuove della fonderia Brighenti. Negli anni successivi vennero modificati alcuni altari e restaurata la chiesa.
Dal 1924 al 1930 furono eseguiti lavori di ristrutturazione all'ala nord e all'ala ovest per adattarle alla funzione di Collegio Serafico (nei tempi anteriori in convento vi era il noviziato).
Durante la prima guerra mondiale parte del convento venne adibita a prigione per gli ufficiali austriaci; cosa simile avvenne nella seconda guerra mondiale, allorché il convento servì per custodire i prigionieri di guerra.
Nel febbraio del 1961 la sagrestia e grande parte dell'ala est del convento furono distrutti per lo scoppio dell'impianto di riscaldamento a metano. Si provvide immediatamente alla ricostruzione.
Il 4 ottobre 1987 - cessata ormai la funzione di Collegio Serafico - chiesa e convento di Cortemaggiore sono stati ceduti dalla Provincia in comodato ai Padri della Congregazione del Santissimo Sacramento (Provincia Italiana) (n.d.r. BERARDO ROSSI, I conventi della Provincia dei frati minori dell'Emilia Romagna, Bologna, 1994, pp. 25-26.).

Talvolta sono presenti più copie di una stessa fotografia.

Stato di conservazione:

buono

La documentazione è conservata da:


Persone:


Redazione e revisione:

  • Redatta in xDams , 03-04-2014 - 28/01/2015