Gerarchia:
Archivio dell'Istituto di cura e riposo Giovanni XXIII e opere pie annesse » PatrimonioDenominazione:
PatrimonioTipologia:
sezioneData:
1923 - 1988Note alla data:
con docc. al 1996.Consistenza:
57 regg., 215 bb., 123 bb. (con 349 fascc.)Descrizione:
La documentazione è conservata presso l'Azienda pubblica di servizi alla persona (Asp) Giovanni XXIII.La sezione si compone di documentazione diversa inerente al patrimonio immobiliare dell'Ente. Si segnala, tra l'altro, la presenza di lucidi e progetti cartacei relativi al teatro Arena del Sole, divenuto di proprietà dell'Ospizio dei vecchi settuagenari nel 1888, in seguito all'acquisizione dell'eredità Carletti.
Storia archivistica:
Note storico amministrativeLa gestione del cospicuo patrimonio immobiliare dell'ente è stata attribuita, nel corso degli anni e nel mutare delle disposizioni interne, a uffici diversi.
Nel "Regolamento generale d'amministrazione" del 1892 (n.d.r. ARCHIVIO DI STATO DI BOLOGNA, Istituto di cura e riposo Giovanni XXIII, Regio ricovero Vittorio Emanuele II, Serie III, b. 1, fasc. 3.) non viene individuato un ufficio specifico per gestire le pratiche inerenti al patrimonio immobiliare, ma le attribuzioni in materia vengono affidate in gran parte all'ufficio di economato.
L'art. 170 del suddetto regolamento stabilisce che sono di competenza dell'ufficio di economato la redazione dei contratti di compra vendita, di affitto, di fornitura e di somministrazione, la gestione dei fondi rustici e dei fabbricati urbani, la manutenzione ordinaria e straordinaria degli stabili.
Il controllo sui beni rurali viene svolto tramite "agenti di campagna", assistiti nelle loro visite da ingegneri, mentre non viene specificato come questa attività di controllo venga svolta nei confronti degli immobili urbani.
Gli interventi di manutenzione a immobili e fondi devono essere autorizzati dal "delegato" competente, ossia il consigliere cui il presidente ha assegnato la delega al controllo di particolari servizi. Per il patrimonio immobiliare troviamo in realtà due delegati: il delegato all'economato, per i beni urbani, e il delegato alla campagna, per i beni rustici.
Solo con il "Regolamento generale d'amministrazione" del 1961 (n.d.r. ARCHIVIO DELL'AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA, Carteggio ed atti classificati, b. C/1, fasc. "Regolamenti ...".) si introduce nella ripartizione amministrativa la presenza dell'ufficio tecnico, affidandogli le attribuzioni che gli sono proprie.
In particolare l'art. 113 stabilisce che: "L'ufficio tecnico sopraintende e provvede alla manutenzione e conservazione di tutti gli immobili urbani e rustici, alla vigilanza e conduzione dei terreni, nonché ad ogni altra operazione di carattere tecnico che riguardi il patrimonio immobiliare delle Istituzioni dipendenti".
L'ufficio tecnico si articola in una "sezione civile" e una "sezione agraria", che si occupano rispettivamente del patrimonio immobiliare urbano e di quello rustico.
Alla direzione dell'ufficio tecnico è preposto un ingegnere, coadiuvato dagli "assistenti" e dagli "esperti di campagna".
Criteri di ordinamento:
La documentazione descritta in questa sezione è fisicamente posta in due sedi: il vero e proprio archivio di deposito ed un piccolo locale destinato ad archivio dell'ufficio patrimonio. Nel corso dell'intervento operato sull'archivio, si è messo mano alla documentazione conservata nel deposito generale, riordinandola, sottoponendola a scarto e ricollocandola fisicamente secondo le serie individuate.Non si è invece potuto procedere al vero e proprio riordino della documentazione conservata presso l'archivio del patrimonio. Infatti, questo materiale è ancora utilizzato nelle attività proprie dell'ufficio preposto che si avvale di propri strumenti di ricerca. In particolare, una quindicina di anni fa, sono stati redatti degli elenchi che forniscono una descrizione minuziosa del contenuto delle singole buste le quali, identificate da un numero posto sul dorso, accorpano fascicoli e documentazione sciolta molto eterogenea per tipologia ed estremi cronologici.
Pertanto la documentazione inclusa nelle serie archivistiche individuate e descritte nella sezione patrimonio qui presentata ha solo in parte un ordine fisico corrispondente alla posizione logica in inventario.
La sezione è articolata nelle seguenti serie:
- Commissione tecnico patrimoniale;
- Carteggio;
- Fondi rustici;
- Fabbricati urbani;
- Lasciti e donazioni;
- Pratiche edilizie;
- Interventi di restauro e manutenzione;
- Danni di guerra;
- Gestione contabile e finanziaria;
- Cause e ricorsi;
- Inventari;
- Miscellanea.
Strumenti di ricerca:
Le unità archivistiche conservate presso l'archivio di deposito dell'Azienda pubblica di servizi alla persona (Asp) Giovanni XXIII e presso l'archivio di deposito del servizio patrimonio sono incluse negli elenchi topografici approntati, nell'anno 2011, dagli archivisti Allegra Paci, Chiara Buonfiglioli, Gerardo Gentile, consultabili presso il responsabile dell'ufficio economato dell'Asp.Le unità archivistiche conservate presso il deposito del servizio patrimonio sono, inoltre, incluse in elenchi manoscritti redatti dall'ufficio patrimonio e consultabili presso il medesimo. Le buste sono identificate da un numero progressivo apposto sul dorso.
Nel campo strumenti di ricerca delle singole serie della sezione "Patrimonio" si fa riferimento a questa numerazione per agevolare il reperimento del materiale documentario.
La documentazione è conservata da:
Persone:
Enti:
- Azienda pubblica di servizi alla persona Giovanni XXIII
- Ospizio dei vecchi settuagenari di S. Giuseppe
Toponimi:
- Bologna, Arena del Sole
Redazione e revisione:
- Redatta in xDams , 15/02/2012 - 18/09/2013