Gerarchia:
Archivio di Jean Louis Protche » Strade ferrate lombardo venete e dell'Italia centrale. Rete dell'Italia centrale » Vedute fotografiche della ferrovia Bologna-Pistoia, altri esemplariDenominazione:
Vedute fotografiche della ferrovia Bologna-Pistoia, altri esemplariTipologia:
serieData:
1862 set. 19Consistenza:
cartella; fotografie (sezione speciale) 9Descrizione:
Si tratta di alcune immagini di manufatti ferroviari, ponti e gallerie costruiti sulla linea Bologna Pistoia in parte duplicati delle fotografie censite in occasione del prestito di opere di Jean Louis Protche alla mostra retrospettiva sui trasporti organizzata a Milano nel 1906, e in parte altre immagini della stessa linea quasi tutte scattate dal fotografo Odoardo Galli.Cfr. "Inventario dei libri, disegni e manoscritti già dell'ingegner Luigi Protche regalati al municipio", sezione "Atlanti e carte", n. 22, "Cartella contenente fotografie diverse n. 57".
Storia archivistica:
Questo nucleo è stato in parte costituito con duplicati delle fotografie censite in occasione del prestito di opere di Jean Louis Protche alla mostra retrospettiva sui trasporti organizzata a Milano nel 1906, e in parte con altre immagini della stessa linea quasi tutte scattate dal fotografo Odoardo Galli. Le fotografie segnate a matita 3bis e 39, non facendo parte in origine dell'album costituito nel 1906, sono state descritte in questa serie. Le fotografie descritte provenivano dalla cartella III e dalla cartella V (2003).Si tratta probabilmente di fotografie rinvenute ed inserite del fondo Protche nel corso dell'intervento di ricognizione effettuato nel 2003.
Il numero delle fotografie presenti in origine nel fondo Protche era, con tutta probabilità, più consistente di quello attuale: cfr."Inventario dei libri, disegni e manoscritti già dell'ingegner Luigi Protche regalati al municipio", sezione "Atlanti e carte", n. 43, n. 22 "Cartella contenente fotografie diverse n. 57".
Questo materiale non era rientrato nella schedatura inventariale del fondo Protche pubblicata da Albano Sorbelli nel 1909. Le fotografie, come anche parte degli elaborati grafici e della documentazione cartografica raccolti e prodotti da Protche, furono in genere accantonati e conservati a parte, in ragione anche delle dimensioni e delle diverse modalità di conservazione. Parte di essi venne poi schedato e catalogato all'interno delle collezioni della biblioteca.
Note storico amministrative
Le immagini descritte si collegano all'usanza, da parte delle ditte che eseguivano le grandi opere ferroviarie in quegli anni, di commissionare campagne fotografiche che potessero illustrare i cantieri e le opere finite. Le immagini, solitamente rilegate in album o riunite in cartelle, venivano poi distribuite a scopo promozionale e pubblicitario. I fotografi scelti erano quelli maggiormente noti che potevano garantire qualità delle immagini e confezioni di pregio. Oltre ad Odoardo Galli (cfr. serie "Vedute fotografiche della linea Bologna Pistoia"), che eseguì reportages fotografici commissionati dalla ditta Lapini e dalla provincia di Bologna, anche Alphonse Bernoud, qualche anno prima, aveva eseguito diverse fotografie sul percorso della ferrovia porrettana.
E' nota infatti una serie di fotografie stereoscopiche che furono eseguite dal fotografo Alphonse Bernoud, al seguito della compagnia francese che eseguì i lavori, il 30 giugno 1859, lungo la linea in costruzione. Di queste, 12 sono conservate, incollate su cartoline postali, nell'archivio dell'istituto Gualandi di Bologna, fondo Protche (cfr. Elenco di consistenza redatto da Giovanna Caniatti e Clara Maldini). E' probabile che anche la fotografia descritta al n. 6, provenga dagli scatti da lui realizzati nel 1859.
Alphonse Bernoud (il suo vero nome era in realtà Jean Baptiste) nacque a Meximieux (Lione) nel 1820, e morì a Lione nel 1889. Di origine francese, ebbe tre studi fotografici in Italia; prima del 1866 ne aveva aperto uno anche a Livorno in via Vittorio Emanuele, 71; gli altri indirizzi erano Firenze, via dell'Orivolo, 51 e Napoli Toledo, 256, palazzo Berio. Egli si definiva "photographe médalillé et breveté". Partecipò con successo alle esposizioni di Era stato fotografo della corte reale borbonica e riprese i Savoia a Firenze, nuova capitale. Fiducioso delle possibilità editoriali della fotografia utilizzò questo mezzo per produrre immagini in grande serie dando vita ad un'opera che doveva essere una specie di galleria fotografica di personaggi illustri: "L'Italia contemporanea". Fu principalmente ritrattista, ma non disdegnò altri soggetti esterni, realizzando immagini stereoscopiche ed avvenimenti ufficiali.
Criteri di ordinamento:
Le fotografie sono state riordinate per tema e riunite sulla base dei soggetti rappresentati.Note:
Originali e copie:Una serie di fotografie sterescopiche furono eseguite dal fotografo Alphonse Bernoud, al seguito della compagnia francese che eseguì i lavori, il 30 giugno 1859, lungo la linea in costruzione. Di queste, 12 sono conservate, incollate su cartoline postali, nell'archivio dell'istituto Gualandi di Bologna, fondo Protche (cfr. Elenco di consistenza redatto da Giovanna Caniatti e Clara Maldini).
La documentazione si trovava nella cartella III.
La documentazione è conservata da:
Persone:
- Bernoud Alphonse ; fotografo
- Galli Odoardo ; fotografo
Enti:
- Gualandi (istituto, Bologna)
Toponimi:
- Bologna
- Lione
- Livorno
- Meximieux (Lione)
- Milano
- Napoli
- Pistoia
Redazione e revisione:
- Redatta in xDams , 12/08/2008 - 12/10/2015