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Funerali dei partigiani rastrellati ad Amola di Piano e fucilati a Sabbiuno

Gerarchia:

Archivio fotografico dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia (Anpi), Comitato provinciale di Bologna » Documentazione sulla storia dell'antifascismo, della Resistenza e del secondo conflitto mondiale » Seconda guerra mondiale in Italia » Partigiani » Funerali dei partigiani rastrellati ad Amola di Piano e fucilati a Sabbiuno

Denominazione:

Funerali dei partigiani rastrellati ad Amola di Piano e fucilati a Sabbiuno

Note al titolo:

del catalogatore

Segnatura:

scatola Anpi pos. 70

Data:

1945 ago. 12

Note alla data:

timbro

Consistenza:

6 positivo

Descrizione:

Funerali dei partigiani rastrellati ad Amola di Piano (S. Giovanni in Persiceto) e fucilati a Sabbiuno di Paderno (Bologna): dopo l'uscita dalla chiesa di S. Giovanni in Persiceto, i feretri sono portati a spalla fino al cimitero, seguiti da una numerosa folla.

Descrizione estrinseca:

servizio fotografico
Sul verso delle fotografie sono presenti i timbri a inchiostro viola:
- Foto. N. Gamberini. Crevalcore;
- 12 agosto 1945;
- Anpi. Associazione nazionale partigiani d'Italia. Comitato Emilia Romagna;
- Anpi. Associazione nazionale partigiani d'Italia. Comitato regionale Emilia Romagna. Ufficio amministrazione;
- Associazione nazionale partigiani d'Italia. Comitato provinciale Bologna. Ufficio Presidenza.
Sul verso delle fotografie sono presenti le iscrizioni ms.:
- inv. anpi.04627 "Persiceto. Funerali caduti di Amola. Entrata cimitero";
- inv. anpi.04629 "12 agosto 1945. S. Giovanni in Persiceto. Funerali caduti Sabbiuno".

Formato:
10x15 cm

Caratteristiche tecniche:
b/n
gelatina bromuro d'argento/carta
Formato cartolina postale.

Note storico critiche:

Autore delle fotografie:
Gamberini, N., fotografo principale

Dopo le battaglie combattute in città contro tedeschi e fascisti nell'autunno 1944, molti partigiani si disperdono, tornando alla basi dalle quali erano partiti, nelle campagne che circondano Bologna. Il radicamento della lotta di liberazione in queste zone agricole è testimoniato dalla scelta di molte famiglie coloniche di offrire basi d'appoggio logistiche e strategiche al movimento partigiano: tra Anzola, Calderara e le frazioni meridionali di S. Giovanni le basi di questo tipo sono oltre sessanta. All'alba del 5 dicembre 1944 tedeschi e fascisti danno il via ad un ampio rastrellamento a nord-est di Bologna, tra Anzola, Calderara di Reno e Amola di Piano: molti partigiani sono catturati. Parte dei rastrellati di Amola e di Anzola viene rilasciata dopo i primi controlli. Per gli altri iniziano gli interrogatori e i trasferimenti alle carceri di S. Giovanni in Monte a Bologna. Il 14 dicembre 1944 un gruppo di prigionieri, identificati come partigiani, su ordine del comando tedesco, viene fatto uscire da S. Giovanni in Monte, e preso in consegna da un "ufficiale tedesco SS". In base alle ricostruzioni fatte grazie ad alcune testimonianze oculari, il gruppo viene incolonnato, attraversa via Farini e via D'Azeglio, esce da porta S. Mamolo e prende la strada dei colli. A Sabbiuno i partigiani vengono fucilati, i loro corpi gettati nei calanchi. Altri partigiani saranno giustiziati a Sabbiuno il 23 dicembre e nelle settimane successive.

Stato di conservazione:

buono

La documentazione è conservata da:


Persone:


Enti:

  • Associazione nazionale partigiani d'Italia, Comitato provinciale di Bologna
  • Associazione nazionale partigiani d'Italia, Comitato regionale dell'Emilia-Romagna

Toponimi:

  • Amola di Piano (San Giovanni in Persiceto)
  • Anzola dell'Emilia
  • Bologna, carcere di S. Giovanni in Monte
  • Bologna, porta S. Mamolo
  • Bologna, via D'Azeglio
  • Bologna, via Farini
  • Calderara di Reno
  • Crevalcore
  • Sabbiuno di Paderno (Bologna)
  • San Giovanni in Persiceto

Redazione e revisione:

  • Redatta in xDams , 31/03/2009 - 11/07/2012

Bibliografia:

  • Il monumento di Monte Sabbiuno, http://www.comune.bologna.it/iperbole/monumentosabbiuno/index.html.