Città degli archivi

Provincia S. Antonio dei Frati Minori

Albania

Gerarchia:

Archivio dell'Antoniano dei frati minori » Attività sociali e assistenziali » Iniziative di solidarietà all'estero » Albania

Denominazione:

Albania

Tipologia:

sottoserie

Data:

1971 ago. 15 - 1997 giu. 06

Consistenza:

3 bb. (con 29 fascc.)

Descrizione:

La sottoserie riguarda la ricostruzione del santuario di S. Antonio da Padova a Laci, nella zona di Sebaste, in Albania.
Il santuario esisteva dal 1240 ed era meta di pellegrinaggi da parte non solo di cattolici, ma anche di protestanti, ortodossi e musulmani albanesi. Nel 1967, il dittatore Enver Hoxla ordina la distruzione di tutti i monumenti di culto in Albania, di qualsiasi religione, così che del santuario rimangono soltanto alcune pietre, tuttavia ancora meta di pellegrinaggi. Il progetto di ricostruzione prende corpo nell'ottobre del 1991, quando padre Dionisio Makaj, uno dei nove francescani sopravvissuti alla persecuzione religiosa ateo-comunista, durante un'intervista a Radio Tau esprime il desiderio di ricostruire proprio quel santuario, così significativo per il popolo albanese. Grazie all'impegno di padre Ernesto Caroli, direttore dell'Antoniano, dell'ingegner Gaetano Occhialini, responsabile dei lavori in Italia, di padre Zef Pllumi, francescano della Provincia della Ss. Annunziata dei frati minori di Albania e dell'ingegner Konstantin Vllahu, responsabile dei lavori in Albania, è stato possibile ricostruire la chiesa, la strada di accesso al santuario e il piazzale antistante la chiesa, collocare un generatore di corrente elettrica e portare acqua potabile. La prima pietra viene posata il 17 marzo 1992 e il 2 maggio 1995 viene inaugurato il santuario.
La documentazione è costituita da carteggio di natura organizzativa, da disegni architettonici, da monografie e periodici relativi alla situazione del cattolicesimo in Albania e alla ricostruzione del santuario di Laci, da una fotografia del santuario, da un manifesto raffigurante S. Antonio da Padova e da docc. relativi all'inaugurazione del santuario; alcuni docc. arrivano fino al 1997 poichè gli aiuti da parte dell'Italia continuano anche negli anni successivi. Si segnala, inoltre, come gli ultimi tre fascc. non riguardino il santuario di Laci, bensì il primo al restauro della chiesa-convento di Alessio (sempre in Albania) e i restanti a due bambini albanesi, di cui si è personalmente interessato padre Ernesto Caroli: Mario Lazëri, un bambino cardiopatico, operato a Bologna, e Alfonso Baba, un bambino invitato a partecipare alla 35ª edizione dello "Zecchino d'oro".

La documentazione è conservata da:


Persone:


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Redazione e revisione:

  • Redatta in xDams , 02/07/2008 - 19/06/2013