Intestazioni:
- Masseangeli, Masseangelo, precettore, musicologo, (Lucca 1809 - Gello 1878)
Descrizione:
Luoghi di residenza e attività: Napoli, insegnamento scolastico, 1870 - 1872.Masseangelo Masseangeli nacque a Lucca il 15 aprile 1809 da Domenico Masseangeli e dalla nobildonna Isabella Cantarini. Il padre ricoprì per diversi anni il ruolo di soprintendente del cittadino teatro Pantera di Lucca; fu egli, probabilmente, a trasmettergli la passione per il melodramma e, più in generale, per qualsiasi forma di spettacolo e arte. Questo interesse spinse Masseangelo a collezionare autografi e ritratti di musicisti ed altre celebrità, e a mettersi in contatto, a questo scopo, con i più grandi collezionisti, librai e antiquari europei dell'epoca.
Dopo avere svolto i primi studi a Lucca, ove prese i voti, si recò a Roma e nel 1833 si laureò in diritto civile e canonico. Tornato a Lucca, rinunciò alla carriera ecclesiastica confidando di potersi dedicare all'insegnamento nel Seminario arcivescovile cittadino; incarico che però non ottenne.
Fu segretario, e quindi socio benemerito, dell'accademia dei Filomati di Lucca - per la Classe di Belle lettere e Belle arti - fino al 1837, anno nel quale si trasferì a Napoli, ove divenne precettore presso i principi di Montemiletto.
Il soggiorno napoletano durò 11 anni, fino al 1848. In questo periodo si aprì alla frequentazione del mondo culturale partenopeo, non solo musicale, ma anche politico e letterario. Strinse inoltre amicizia con diversi concittadini, e con stranieri che avevano scelto Napoli come città di adozione, oppure come meta obbligata del loro grand tour. Il suo carteggio reca testimonianza di questa fitta rete di conoscenze.
Sebbene a malincuore, lasciò Napoli per le critiche condizioni in cui versava la città, non senza essersi impegnato, negli anni del suo soggiorno, in numerose cause umanitarie.
Presa una pausa di riposo di un anno circa a Gello (Camaiore), in Versilia, ove la sua famiglia aveva una casa di campagna, fu ancora precettore, fino al 1859, a Livorno, presso la famiglia Castelli.
Rientrato a Gello per assistere il vecchio padre, si distinse tra i concittadini per le numerose iniziative benefiche intraprese: il restauro della chiesa, l'insegnamento gratuito alle classi più disagiate, le raccolte di beneficenza per gli asili d'infanzia. Fece parte della magistratura municipale e fu soprintendente delle scuole comunali.
Nel 1870 scese una seconda volta a Napoli, per assumere nuovamente il ruolo di istitutore. Fu in quegli anni che cominciò a delinearsi il progetto di dare alle stampe la sua collezione di autografi, con l'idea di farne una pubblicazione in facsimile. Colpito da paralisi nel 1872, dovette rinunciare all'impresa, che dunque rimase incompleta, e rientrare a Gello.
Negli ultimi mesi di vita decise di donare la sua collezione di autografi all'Accademia filarmonica di Bologna e i suoi averi al municipio di Camaiore. Morì il 17 giugno 1878.
Precettore, musicologo.
Note:
Scheda descrittiva a cura di Alessandra Fiori redatta nel 2013 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dalla Fondazione Cassa di risparmio in Bologna.Fonti archivistiche:
- ARCHIVIO STORICO DELL'ACCADEMIA FILARMONICA DI BOLOGNA, Archivio di Masseangelo Masseangeli, Carte personali.
Redazione e revisione:
- Redatta in xDams , 13/12/2012 - 29/01/2014