Gerarchia:
Archivio fotografico della Provincia minoritica di Cristo Re dei frati minori dell'Emilia Romagna » Chiese, conventi e monasteri fotografati da Aldo Salmi » Predappio - S. AntonioDenominazione:
Predappio - S. AntonioNote al titolo:
Fonte del titolo: iscrizioneSegnatura:
scatola 50 AS.31_Cassetto 2Data:
[1970 - 1975]Note alla data:
analisi dei referentiConsistenza:
13 positivoDescrizione:
La raccolta di fotografie è relativa alla chiesa di S. Antonio della Provincia di Cristo Re a Predappio (Forlì-Cesena).Sono presenti:
- riproduzioni del prospetto disegnato dall'architetto Accademico d'Italia Cesare Bazzani, autore della chiesa in stile classico fascista, sorta al centro del paese per volontà di Benito Mussolini e della moglie Rachele;
- particolari decorativi in stile classico fascista della facciata principale della chiesa;
- riproduzioni di opere d'arte sacra conservate presso al chiesa.
Descrizione estrinseca:
albumLe stampe che costituiscono l'album, prima del loro ricondizionamento con materiali certificati per la conservazione fotografica, erano inserite in buste di plastica trasparente contenute in un raccoglitore con legatura di perni d'ottone di dimensioni 26x32x4 cm. in simil pelle bordeaux. Sul dorso di questo era presente un'etichetta adesiva recante l'iscrizione ms. "Predappio - S. Antonio".
Sul verso delle stampe sono presenti il timbro "Aldo Salmi. Fotoservizi. Stampa - Attualità. Via Baruzzi n. 10 - ... Bologna" e la numerazione ms. "1-12", di cui risulta mancante la stampa n. 4.
Formato:
18x24 cm
Caratteristiche tecniche:
b/n
gelatina bromuro d'argento/carta
Note storico critiche:
Autore delle fotografie:Salmi, Aldo, fotografo principale; fotografo non identificato, fotografo principale
Nell'allora diocesi di Bertinoro (ora Forlì-Bertinoro), parrocchia di S. Cassiano in Pennino, nella località chiamata Dovia (dov'era situata la casa natale di Benito Mussolini) era sorto ex-novo il paesedi Predappio. Al centro del paese, per volontà di Mussolini e della consorte Rachele, sorse una grandiosa e bellissima chiesa di stile classico-fascista, inaugurata il 28 ottobre 1934. Opera dell'architetto Accademicod'Italia Cesare Bazzani, essa venne affidata ai Frati Minori (i primi tre frati entrarono nel conventino, sempre opera del Bazzani, il 25 ottobre 1934, dopo che la "domus" religiosa era stata ufficialmente eretta il 25 settembre).
Nel 1935 la chiesa fu eretta a parrocchia (sistemazione definitiva dei confini con decreto del Vescovo di Bertinoro Mons. Francesco Gandini del 7 dicembre 1940).
Consacrazione della chiesa nel 1950, con inaugurazione dell'organo, opera della Ditta Mascioni di Cuvio (Varese).
La chiesa fu dotata di notevoli opere d'arte (Corrado Mezzana, G. Battista Crema e altri) ed ebbe in dono dal Patriziato di Roma un prezioso reliquiario contenente una sacra spina della corona di Gesù, proveniente dalle reliquie appartenute nel secolo XVI alla famiglia dei Marchesi Gonzaga.
Restaurata la chiesa per i danni subiti al passaggio del fronte (agosto 1944), nel 1950 venne inaugurato il cinema-teatro.
La chiesa di Predappio sorse in circostanze storiche particolari, nel tempo del consenso ampio della Nazione al fascismo e al suo capo. I frati poterono, scegliendo la titolazione, ricordare l'apostolato del grande confratello S.Antonio di Padova in Romagna. L'architetto potè dare alla costruzione una eccezionale monumentalità, siaper le caratteristiche intrinseche, sia per la collocazione topografica: tutto l'impianto urbanistico dell'agglomerato - sorto praticamente dal nulla - coverge verso un ideale "punto nobile", rappresentato appunto dalla chiesa (n.d.r. BERARDO ROSSI, I conventi della Provincia dei frati minori dell'Emilia Romagna, Bologna, 1994, pp. 55-56.).
Talvolta sono presenti più copie di una stessa fotografia.
Stato di conservazione:
buonoLa documentazione è conservata da:
Persone:
- fotografo non identificato ; fotografo principale
- Salmi Aldo; fotografo principale
Redazione e revisione:
- Redatta in xDams , 11-04-2014 - 18/09/2014