Città degli archivi

Provincia S. Antonio dei Frati Minori

Custodia di Parma e Piacenza

Gerarchia:

Archivio della Provincia osservante riformata di Bologna, poi di S. Caterina di Bologna » Fondi e documentazione aggregati » Custodia di Parma e Piacenza

Denominazione:

Custodia di Parma e Piacenza

Tipologia:

serie

Data:

1808 ago. 06 - 1822 set. 12

Consistenza:

2 bb. (con 4 regg.)

Descrizione:

In seguito alle vicende legate alla soppressione napoleonica, a Milano il 4 giugno 1808 fu celebrato un Capitolo straordinario, nel quale i Ministri provinciali delle Province di Milano, Brescia, Bologna, Novara e Venezia stabilirono l'unificazione di queste Province in una unica con il nome di Provincia Italica, e l'elezione per ogni Provincia di un Vicario provinciale soggetto al Ministro provinciale della nuova provincia. Alla neo costituita Provincia Italica furono annessi, sottraendoli così alla Provincia Riformata di Bologna, i conventi di S. Maria di Campagna di Piacenza, di S. Pietro d'Alcantara di Parma e di S. Bernardino di Borgonovo di Piacenza, perché "in ditione gallica", ovvero in territorio lombardo. Il 26 luglio 1808 il Ministro generale, Ilario da Montemagno, nomina Delegato generale Angelo Maria da Piacenza e Definitori provinciali Angelo Maria da Parma e Albano da Borgonovo perché si occupassero della gestione e del governo dei tre conventi, dando vita appunto alla cosiddetta "Custodia di Parma e Piacenza". Nel 1810, intanto, con il decreto di soppressione napoleonica furono chiusi anche questi conventi, costringendo padre Angelo Maria da Piacenza ad interessarsi per la loro riapertura avvenuta per Piacenza e Parma rispettivamente il 15 e 29 giugno 1815. L'8 maggio 1816 Gaudenzio da Coriano, Ministro generale, confermò nuovamente padre Angelo Maria nell'incarico di Delegato generale per la Custodia di Parma e Piacenza comprendente ora anche il convento di S. Cataldo di Modena. Nel novembre 1821, presso il convento di S. Lazzaro di Bologna, Angelo Maria da Piacenza e Antonio da Faenza, Delegati generali, dichiararono ricomposta la Provincia Riformata di Bologna in due parti: Stato ecclesiastico (comprendente i territori di Bologna e Romagna) e Lombardia. La vicenda si chiuse definitivamente il 30 aprile 1822 con il decreto di Vincenzo da Massa, Vicario generale, che istituì la "instauratio ac redintegratio Provinciae bononiensis" allo stato antecedente il 1808.
Si compone di documentazione a registro relativa agli atti delle congregazioni, alle vestizioni e professioni dei religiosi, all'elenco dei religiosi e, infine, ai defunti per un arco cronologico che va dal 1808 al 1822.

Storia archivistica:

Alcuni dei registri riportano segnature archivistiche, di cui non si conosce provenienza e riferimenti.

Note:

Documentazione collegata:
Alla b. 97, fasc. 7 è conservato un documento relativo a memorie storiche della Custodia di Parma e Piacenza.

La documentazione è conservata da:


Persone:


Enti:


Toponimi:


Redazione e revisione:

  • Redatta in xDams , 27/10/2012 - 17/11/2014