Città degli archivi

Provincia S. Antonio dei Frati Minori

La raccolta dei manifesti dell’Antoniano dei Frati Minori di Bologna

Gerarchia:

Archivio dell'Antoniano dei frati minori » Manifesti degli eventi tenuti nel cinema-teatro dell'Antoniano

Denominazione:

Manifesti degli eventi tenuti nel cinema-teatro dell'Antoniano

Tipologia:

sezione

Data:

1958 - 2011

Note alla data:

con lacune del 1961 e del 1963.

Consistenza:

1 cassettiera (con all'interno 400 manifesti, 200 locandine, 2 fogli e 1 esemplare doppio)

Descrizione:

Il fondo comprende i manifesti, le locandine, i volantini e i fogli prodotti e raccolti dall'Antoniano di Bologna dal 1958 al 2011: i manifesti prodotti dall'ente costituiscono la sezione principale del fondo, il quale è arricchito dagli esemplari donati da altri enti che hanno collaborato insieme all'Antoniano alla realizzazione di iniziative di varia natura. L'Antoniano non si ritrova quindi come unico committente, pertanto il fondo comprende una parte di manifesti relativi a conferenze, dibattiti, incontri e iniziative che vedono la compartecipazione dell'Antoniano per esempio in qualità di ente che mette a disposizione i propri locali (teatro o cinema).
Le tematiche dei manifesti prodotti dall'Antoniano riguardano principalmente le iniziative artistiche, teatrali, televisive, didattiche, musicali, oltre alle attività di solidarietà; in particolare si segnalano:

- iniziative artistiche ("Biennale d'arte sacra", "Mostra internazionale d'arte per ragazzi");
- iniziative teatrali (Accademia di danza e d'arte drammatica);
- iniziative musicali (Piccolo coro "Mariele Ventre", Verdi note);
- iniziative televisive ("Zecchino d'oro", "La banda dello zecchino");
- iniziative di solidarietà ("Il fiore della solidarietà", mercatini di solidarietà);
- iniziative varie ("Premio "Il Matterello d'oro", mostre di targhe devozionali).

La maggior parte dei manifesti possiede un contenuto iconografico caratterizzato dalla presenza di disegni e fotografie particolarmente significativi; in particolare si segnalano i disegni di Carla Cortesi e le fotografie di Aldo Salmi e di Stefano Caroli.


Regole di accesso ed uso:
Le modalità di accesso ai manifesti è da concordare preventivamente con l'ente conservatore.; Le modalità di riproduzione dei manifesti è da concordare preventivamente con l'ente conservatore.

Storia archivistica:

Originariamente non era stato predisposto un luogo per la raccolta dei manifesti e le copie erano state radunate senza alcun criterio archivistico.
La maggior parte degli esemplari si è sedimentata presso i diversi uffici dell'Antoniano, in particolare presso l'ufficio stampa, l'ufficio di segreteria e l'ufficio di presidenza: gli uffici che conservavano i manifesti avevano mansioni peculiari e complementari, pertanto accadeva spesso che lo stesso esemplare fosse presente in più uffici. Oltre agli uffici presso l'ente, operavano ed operano alcune realtà quali Radio Tau, il Piccolo coro 'Mariele Ventre', l'Accademia antoniana d'arte drammatica e la Società del Vangelo, che a loro volta versavano e versano a tutt'oggi i propri manifesti presso l'Antoniano.
Un'altra parte dei manifesti è stata rinvenuta all'interno di album di tipo tradizionale: per un periodo di tempo non precisato, i manifesti di grande formato venivano ripiegati in più parti e forati al fine di essere conservati all'interno di piccoli raccoglitori ad anelle, che venivano poi suddivisi in ordine cronologico (per tale motivo alcuni esemplari conservati riportano fori simmetrici al centro). Questi manifesti appartenevano originariamente della serie "Stampati" del fondo cartaceo dell'Antoniano: per motivi di conservazione questi esemplari sono stati estrapolati e trattati in questo archivio; in virtù della loro provenienza è pertanto possibile rinvenire lo stesso manifesto, in un formato diverso, all'interno della suddetta serie del fondo cartaceo.
Infine alcuni esemplari sono stati rinvenuti nei magazzini, dove erano collocate le molteplici copie ordinate dall'Antoniano alle varie tipografie.
Tutti i manifesti rinvenuti nelle modalità sopra elencate sono stati raccolti dall'ente e organizzati successivamente in ordine cronologico. Nel 2008 sono stati riposti all'interno di una cassettiera in metallo nella stanza adibita all'archivio e dal 2009, alla fine di ogni anno solare, ogni ufficio dell'ente deposita i manifesti raccolti nell'archivio. Nel 2011, aderendo al progetto "Una città per gli archivi" promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, si è proceduto al primo intervento di ordinamento e di inventariazione dei manifesti da parte di Sara Verrini attraverso l'applicativo xDams.


Donazione.


Redazione inventario:
Inventario a cura di Sara Verrini, redatto nel 2011 per il progetto della Fondazione Cassa di risparmio in Bologna e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna "Una città per gli archivi".

Criteri di ordinamento:

I manifesti fino al 2008 sono stati raccolti in più locali e si sono sedimentati senza alcun ordinamento specifico. Successivamente l'unico criterio adottato dall'ente è stato quello di raggrupparli in ordine cronologico: i responsabili dei vari uffici raccoglievano i manifesti pervenuti o prodotti dall'Antoniano stesso e li riponevano arrotolati negli armadi presenti negli uffici. In virtù di tale sedimentazione si è proceduto con l'individuazione di una struttura composta di serie cronologiche che coprono un arco temporale che va dal 1958 al 2011. Ad ogni serie corrisponde un anno, con le sole eccezioni degli anni 1961 e 1963, in quanto non è stato rinvenuto alcun manifesto con tali date. La validità della scelta di un inventario organizzato in serie cronologiche, piuttosto che per attività o struttura organizzativa dell'ente, è stata confermata anche dalla natura altamente articolata dell'Antoniano. E' stato rilevato che lo stesso evento riproposto annualmente, nel corso degli anni, ha assunto forme organizzative diverse e che in taluni casi ha coinvolto iniziative diverse, che a loro volta venivano organizzate con cadenza annuale. Considerato che l'ente ogni anno promuoveva e promuove numerose iniziative che col tempo hanno subito trasformazioni e che alcuni eventi sono stati organizzati all'unisono, sarebbe stato impossibile riuscire a raggruppare tutti gli esemplari di una stessa iniziativa. L'unità di descrizione è il singolo manifesto descritto a livello di unità documentaria. All'interno di ogni serie le unità sono organizzate in ordine cronologico, nei pochi casi in cui non si è riusciti a datare l'esemplare, esso è stato posto in coda agli altri. Tutti i manifesti sono identificati da un numero di corda e dalla posizione del cassetto all'interno dell'unica cassettiera presente.

La documentazione è conservata da:


La documentazione è stata prodotta da:


Persone:


Redazione e revisione:

  • Redatta in xDams , 02/09/2009 - 17/01/2021