Denominazione:
Carteggio di Paolo Bollini e Ivan FónagyTipologia:
fondoData:
1980 ago. 22 - 1999 feb. 06Consistenza:
1 busta (con all'interno 18 fascicoli)Descrizione:
Il carteggio di Paolo Bollini si compone della corrispondenza intercorsa nell'ultimo ventennio del XX secolo tra lo scrittore bolognese e numerosi intellettuali e accademici europei, per lo più francesi e ungheresi, tra cui:- Gérard Genot, scrittore;
- Algirdas Julien Greimas, linguista;
- Jean Perrot, linguista;
- Eric Landowski, sociologo;
- Claude Ziberberg, semiologo;
- Françoise Bastide, semiologo;
- Livia Nemes, psicoanilista;
- Patrick Quiller, poeta;
- Edmond Jabès, poeta.
Questi scambi epistolari si articolano prevalentemente intorno alla realizzazione di una serie di articoli, traduzioni e collaborazioni scientifiche. Nella prima metà degli anni Ottanta, le lettere registrano l'attività di redattore e traduttore di Bollini per la rivista di psicoanalisi e marxismo "Il piccolo Hans", diretta da Sergio Finzi. L'attività di Bollini nella redazione si rileva in particolare nella raccolta di contributi per la stesura di un numero tematico sul verbo, che avrebbe dovuto vedere la sua pubblicazione sul finire del 1986, ma che non vide mai compimento. Nello stesso periodo inizia inoltre una lunga e densa corrispondenza con il linguista e psicoanalista ungherese Ivan Fónagy, inizialmente in merito alla traduzione di alcuni suoi contributi per "Il piccolo Hans" e successivamente per la realizzazione della traduzione italiana del volume "La vive voix. Essays de psyco-phonétique", che venne pubblicato nel 1993 dalla casa editrice Dedalo con il titolo "Le lettere vive: scritti di semantica dei mutamenti linguistici". La corrispondenza tra Fónagy e Bollini è la più consistente del fondo e testimonia non solo il percorso di ricerca linguistica di entrambi, ma anche una sincera amicizia.
Infine, nella seconda metà degli anni Novanta, Bollini partecipa ad un altro grande progetto letterario "Polyphonie pour Ivan Fónagy" edito nel 1997 da L'Harmattan, omaggio al linguista ungherese in occasione del suo settantacinquesimo compleanno.
Storia archivistica:
<strong id="docs-internal-guid-3f3965a6-7fff-9f66-a3b6-4bb41076327b" style="font-weight: normal;"><span style="font-size: 10pt; font-family: Arial; color: #000000; background-color: #ffffff; font-weight: 400; font-style: normal; font-variant: normal; text-decoration: none; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">Il carteggio è stato donato tra il 2009 e il 2010<span style="font-size: 10pt; font-family: Arial; color: #000000; background-color: #ffffff; font-weight: 700; font-style: normal; font-variant: normal; text-decoration: none; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;"> <span style="font-size: 10pt; font-family: Arial; color: #000000; background-color: #ffffff; font-weight: 400; font-style: normal; font-variant: normal; text-decoration: none; vertical-align: baseline; white-space: pre-wrap;">alla Fondazione Gramsci Emilia-Romagna dalla famiglia Bollini congiuntamente ad alcuni esemplari della rivista "Il piccolo Hans". Il fondo consiste in una piccola parte della documentazione complessiva prodotta da Paolo Bollini, che al momento è conservata dal figlio Giacomo.Redazione inventario:
Scheda a cura di Valentina Corona, redatto nel 2018 per la Fondazione Gramsci Emilia-Romagna nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi" promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
La documentazione è conservata da:
La documentazione è stata prodotta da:
Redazione e revisione:
- Redatta in xDams , 05/01/2021 - 15/09/2022