Città degli archivi

Fondazione Gramsci Emilia-Romagna

Archivio di Tullio Contiero

Denominazione:

Archivio di Tullio Contiero

Tipologia:

fondo

Data:

1946 - [2000]

Consistenza:

13 bb. (con 100 fascc.)

Descrizione:

Si compone di documentazione personale e di studio/lavoro prodotta e conservata da Tullio Contiero durante lo svolgimento della propria attività presso il Centro Studi "Giuseppe Donati" di Bologna. In particolare la documentazione si divide in:
- documentazione personale, ossia per lo più appunti, minute, libretti di preghiera;
- corrispondenza, sia familiare/privata che professionale;
- materiale fotografico, testimonianza dell'attività missionaria africana e dell'impegno nei confronti dei giovani universitari;
- materiale grigio, tra cui elaborati scritti da Contiero stesso per il Centro Donati, oltre a opuscoli e monografie a stampa;
- materiale divulgativo prodotto da Contiero stesso o dal Centro Donati per pubblicizzare la propria programmazione di conferenze, incontri, dibattiti e attività missionarie;
- una raccolta di estratti e interi numeri di periodici;
- una miscellanea di carte, tra cui Curriculum vitae e biglietti da visita di alcuni medici missionari, quaderni di appunti e disegni, conservati da Tullio Contiero, ma a lui non attribuibili.

Storia archivistica:

Il fondo si compone della documentazione prodotta e conservata dallo stesso Tullio Contiero presso il Centro Studi "Giuseppe Donati" di Bologna, fornendo testimonianze riguardanti sia la sua vita privata che professionale.
Il complesso documentario è quindi il frutto della sedimentazione delle carte e del materiale di studio/lavoro utilizzato da Don Contiero durante gli anni di attività svolti presso lo stesso centro e, al momento della sua morte, raccolto e sistemato in buste senza alcun criterio evidente.
Il 26 ottobre del 2012 Antonello Piombo, presidente del Centro Studi "Giuseppe Donati", ha siglato un accordo con la Fondazione Gramsci Emilia-Romagna in cui dichiara di depositare le carte personali di Tullio Contiero presso la Fondazione stessa, per assicurarne la tutela e un trattamento idoneo ai fini della consultazione, e proprio perché venga nuovamente alla luce l'impegno costante e la devozione con cui Contiero ha sempre portato avanti i propri ideali.

Si è effetuato lo scarto di tutto il materiale fotocopiato, conservando esclusivamente la documentazione originale o in copia singola, solo in mancanza dell'originale.

Il fondo è stato depositato presso la Fondazione Gramsci Emilia-Romagna a seguito di un accordo stipulato con Antonello Piombo, presidente del Centro Studi "Giuseppe Donati" di Bologna, il 26 ottobre 2012.

Criteri di ordinamento:

In assenza di strumenti di corredo o indicazioni di ordinamenti precedenti, si è cercato di strutturare l'inventario in modo che restituisse la molteplicità delle attività svolte da Tullio Contiero all'interno del Centro Studi "Giuseppe Donati", e desse traccia della propria vita privata.
Al momento dell'elaborazione dell'elenco di consistenza (gennaio 2013), la documentazione non presentava alcun ordine, trattavasi di buste contenenti prevalentemente documenti sciolti o in parte fascicolati all'interno di alcuni periodici, manifestando chiaramente la totale assenza di un ordine originale; anche il materiale fotografico e i manifesti erano conservati in maniera inadeguata. Data inoltre l'evidente presenza di molteplici copie degli stessi documenti, si è ritenuto necessario effettuare uno scarto preventivo delle copie di materiale fotocopiato, conservando esclusivamente la documentazione originale o in copia, solo in assenza dell'originale.
Si è strutturato il fondo in maniera estremamente lineare, organizzando la documentazione per serie tipologiche, approfondondeno la descrizione fino al livello dell'unità archivistica, e rincondizionando il materiale archivistico in maniera adeguata.
A tutti i pezzi è stato attribuito un numero di corda progressivo che riparte da uno per ciascuna serie, si è scelta la cosiddetta numerazione a serie aperte in previsione di possibili incrementi futuri.

Note:

Inventario a cura di Serena Corsellini redatto tra marzo e giugno 2013 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

La documentazione è conservata da:


La documentazione è stata prodotta da:


Persone:


Enti:


Redazione e revisione:

  • Redatta in xDams , 30/01/2013 - 15/12/2014