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Fondazione Gramsci Emilia-Romagna

Zona del Comprensorio della cintura industriale (Pic)

Gerarchia:

Archivio del Partito comunista italiano (Pci), Federazione provinciale di Bologna » Organizzazione territoriale: comitati, zone, sezioni » Organismi di coordinamento » Zona del Comprensorio della cintura industriale (Pic)

Denominazione:

Zona del Comprensorio della cintura industriale (Pic)

Tipologia:

sottoserie

Data:

1976 - 1981

Consistenza:

2 bb. (con 6 fascc.)

Descrizione:

Si compone della documentazione prodotta dai comitati di zona, dai comitati comunali e dalle sezioni attive in ciascun comune afferente alla zona del comprensorio della cintura industriale di Bologna (Pic) nello svolgimento delle loro attività politiche.

Storia archivistica:

Note storico amministrative
La denominazione "Pic" deriva dalla dicitura "Piano intercomunale di Bologna", un progetto di pianificazione territoriale del Comune di Bologna, già presente negli anni Venti del Novecento, tramite il quale si programmava l'annessione al comune bolognese dei comuni appartenenti alla prima cintura territoriale e che sorgevano sulle principali direttrici, che da essa si dipartivano. Il progetto si concretizzò negli anni Sessanta del Novecento; seguì l'istituzione dei comprensori (1964), base per promuovere la programmazione territoriale ed economica (si veda anche l'introduzione alla serie "Organizzazione territoriale: comitati, zone, sezioni").
I comuni che facevano parte della zona della cintura industriale di Bologna, erano i seguenti: Anzola, Bazzano, Budrio, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Castello di Serravalle, Castel Maggiore, Castenaso, Crespellano, Granarolo dell'Emilia, Minerbio, Monterenzio, Monte S. Pietro, Monteveglio, Ozzano dell'Emilia, Pianoro, S. Lazzaro, Sasso Marconi, Zola predosa.
Dalla documentazione risulta che il Comitato di zona Pic fu attivo dal 1976 alla fine del 1981, anno in cui fu presumibilmente sciolto e i comuni ad esso afferenti furono accorpati in due nuovi comitati di zona: Bazzanese e S. Lazzaro (si vedano le rispettive introduzioni). Il 1981 può essere considerato un anno di transizione, in cui erano ancora attivi tutti e tre i comitati di zona, mentre dal 1982 risultano presenti solo le cc. prodotte dai comitati di zona Bazzanese e S. Lazzaro.

La documentazione è conservata da:


Persone:


Enti:


Toponimi:


Redazione e revisione:

  • Redatta in xDams , 07/10/2009 - 28/01/2013

Bibliografia:

  • Marchi Marzia, La pianificazione del territorio, «Il territorio e la pianificazione. Continuità e mutamenti», 2004. , pp. 217-229..