Città degli archivi

Fondazione Gramsci Emilia-Romagna

Argentesi Orlando

Portomaggiore 18 ottobre 1907 - Medicina 17 gennaio 1957

Intestazioni:

  • Argentesi, Orlando, politico, (Portomaggiore 1907 - Medicina 1957)

Descrizione:

Orlando Argentesi nasce a Portomaggiore il 18 ottobre 1907 da Giuseppe e da Barbara Politi. Trasferito con la famiglia prima a Portonovo e poi nel 1908 a Medicina, partecipa attivamente all'attività sportiva locale militando nella squadra di calcio col ruolo di terzino. In quegli anni esercita inoltre la professione di idraulico.
Fin da giovane professa idee socialiste e antifasciste e nel 1930 comincia ad interessarsi attivamente di politica; nell'aprile 1931 aderisce al Partito comunista italiano (Pci), contribuendo a costituire il primo gruppo clandestino di Medicina. Insieme a Giovanni Trippa è l'animatore dello storico sciopero delle mondine del giugno 1931; nel 1932 è membro del primo Comitato di zona della Federazione del Pci di Bologna.
Arrestato il 25 ottobre 1932 e recluso fino al marzo 1933 nelle carceri giudiziarie di S. Giovanni in Monte a Bologna, viene inviato al confino politico a Ponza per tre anni con l'accusa di appartenenza al Pci, propaganda e direzione dello stesso a Medicina; a Ponza subisce inoltre altre due condanne, rispettivamente a quattro e dieci mesi di reclusione, scontate a Poggioreale (Napoli), per avere partecipato ad agitazioni contro la direzione della colonia. Complessivamente, fra carcere e confino, sconta 50 mesi, riacquistando nel dicembre 1936 la libertà vigilata.
Rientrato a Medicina ne riorganizza clandestinamente la Sezione del Pci, che dirige fino all'agosto 1944. Dall'8 settembre 1943 partecipa inoltre col nome di battaglia "Carlo" al Corpo volontari della libertà (Cvl) e dall'autunno 1944 fino alla liberazione opera a Bologna nel settore centro città come ufficiale di collegamento della 7ª brigata Gap "Gianni Garibaldi". Al termine della guerra viene riconosciuto partigiano con il grado di tenente della 5ª brigata "Bonvicini-Matteotti".
Alla liberazione viene nominato sindaco di Medicina dal Comando militare alleato su designazione del Comitato di liberazione nazionale, carica che conserverà fino al febbraio 1954, confermato con larghissimo mandato nelle elezioni del 1946 e del 1951 (nel 1946 ottiene oltre l'82% dei consensi elettorali).
Chiamato nel 1954 a Roma a operare presso la Direzione del Pci, per alcuni anni lavora alla Sezione enti locali partecipando alla costruzione ed al decollo della Lega dei comuni democratici.
Colpito nel 1956 da una grave malattia cardiaca che ne limita fortemente l'attività e i movimenti, si ritira definitivamente a Medicina dove all'inizio del 1957 subisce una grave crisi che lo porta alla morte la notte del 17 gennaio.

Partigiano, politico.

Note:

Scheda descrittiva a cura di Salvatore Alongi, redatta nel 2014 per la Fondazione Gramsci Emilia-Romagna nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi" promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dalla Fondazione Cassa di risparmio in Bologna.

Fonti archivistiche:
- FONDAZIONE GRAMSCI EMILIA-ROMAGNA, Partito comunista italiano (Pci), Federazione di Bologna, Commissioni, sezioni di lavoro e dipartimenti, Commissione quadri, Autobiografie e rapporto con gli iscritti, Autobiografie di militanti comunisti, n. 145, Argentesi Orlando.
Fonti bibliografiche:
- G. ARGENTESI, Profilo di Orlando Argentesi, in «Brodo di serpe. Miscellanea di cose medicinesi», 5 (2007), p. 52 (http://www.brododiserpe.it/anno2007/20074252.pdf).
Complessi archivistici: Redazione e revisione:
  • Redatta in xDams , 07/04/2015 - 10/04/2015