Città degli archivi

Fondazione Gramsci Emilia-Romagna

Malisardi Guerrino

Molinella 09 aprile 1917 - Bologna? 1986?

Intestazioni:

  • Malisardi, Guerrino, partigiano, sindacalista, (Molinella 1917 - Bologna 1986?)
  • Paliani, Bruno, partigiano, sindacalista, (Molinella 1917 - Bologna 1986?)

Altre denominazioni:

  • Paliani, Bruno, 1943 - 1945

Descrizione:

Guerrino Malisardi nasce a Molinella il 9 aprile 1917 da Lodovico e da Maria Guerra.
Dopo aver conseguito la licenza elementare esercita il mestiere di fabbro e di artigiano.
Presta servizio militare a Verona dal 1938 in fanteria e, allo scoppio della seconda guerra mondiale, viene inviato in Grecia dove rimane fino al 1941.
Nel 1943 si iscrive al Partito comunista italiano (Pci) e dopo l'8 settembre è responsabile dell'organizzazione comunista di Molinella, militando nelle file della Resistenza con il nome di battaglia "Bruno Paliani".
Nell'autunno di quello stesso viene preso in ostaggio per otto giorni non avendo un suo fratello risposto alla chiamata alle armi della Repubblica sociale italiana (Rsi) e un nuovo fermo subisce per avere partecipato all'organizzazione di una manifestazione di protesta delle mondine locali; viene rimesso in libertà due giorni dopo, dietro la pressione eseritata dalle lavoratrici sulle autorità fasciste.
Dal maggio 1944 ha la responsabilità politica della zona della pianura bolognese, dal febbraio 1945 diviene commissario politico della 4ª brigata Garibaldi "Venturoli" e dal marzo successivo comandante della 1ª brigata Garibaldi "Irma Bandiera".
Terminata la guerra è riconosciuto partigiano col grado di maggiore.
Fino al 1949 è segretario della Camera del lavoro di Molinella.
Nel 1950 lascia clandestinamente l'Italia per rientrarvi solo nel 1954.
Nel 1956 viene assunto dalla Cooperativa di consumo del popolo di Bologna con il grado di caposervizio, e negli anni successivi ricopre il ruolo di responsabile sindacale per l'Associazione provinciale cooperative di consumo e ricreative, per la Federazione provinciale cooperative mutuo soccorso di Bologna e per l'Associazione bolognese cooperative agricole, rivestendo tale carica sino al 1977.
A partire dal 1958 inizia la convivenza a Bologna con Rachele Maria (Lina) Anghel (1921-1984), giornalista de «L'Unità», che sarà sua compagna di vita fino alla morte.
Si spegne presumibilmente a Bologna dopo il 1986.

Operaio, artigiano, partigiano, sindacalista

Note:

Scheda descrittiva redatta nel 2016 per la Fondazione Gramsci Emilia-Romagna nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi" promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dala Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.

Fonti bibliografiche:

- L. ARBIZZANI, N. S. ONOFRI, Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese, 1919-1945, 4, Dizionario biografico, M-Q, Bologna, Comune, Istituto per la storia di Bologna, 1995, ad vocem.

Collegamenti:


Complessi archivistici: Redazione e revisione:
  • Redatta in xDams , 10/02/2016 - 12/03/2016