Città degli archivi

Fondazione Gramsci Emilia-Romagna

Pagliarini Carlo

25 settembre 1926 - 25 giugno 1997

Intestazioni:

  • Pagliarini, Carlo, educatore, pedagogo, scrittore (Sant'Ilario d'Enza 1926 - Roma 1997)

Descrizione:

Luoghi di residenza e attività: Roma, residenza, 1995 - 1997.

Carlo Pagliarini nasce nel settembre 1926 a Sant'Ilario d'Enza, in provincia di Reggio Emilia. Abbandonato il suo percorso di studi professionali, nel 1945 partecipa ai movimenti di Resistenza partigiana divenendo inoltre commissario politico del suo distaccamento. Nello stesso anno si interessa della condizione dei giovani della provincia reggiana, gettando così le prime basi per la nascita di un movimento giovanile in Emilia-Romagna, al fine di costituire un'alternativa ai movimenti di orientamento cattolico.
Nel 1948 si trasferisce a Roma: chiamato ad occuparsi della nascente Alleanza Giovanile sfrutta l'esperienza capitolina per strutturare concretamente il progetto di formazione di un movimento nazionale di ragazzi. In questi anni conosce Maria Luisa Pistoni, che diventerà sua moglie nel 1952, ed instaura una profonda amicizia con Gianni Rodari, con il quale condivide l'esperienza dell'Associazione pionieri d'Italia (Api).
Nel 1960 l'Api si scioglie e Pagliarini si avvicina all'Associazione Ricreativa Culturale Italiana (Arci) con la quale collabora a lungo e attivamente, ricoprendo anche la carica di segretario. Nel 1981, proprio in seno all'Arci, Pagliarini costituisce l'Arciragazzi, di cui sarà presidente fino al 1995.Quest'ultima associazione diventa il luogo culturale ideale in cui può sperimentare, coadiuvato dagli educatori, nuove pratiche ludico-educative basate sul coinvolgimento partecipato del bambino, il quale diviene soggetto attivo attraverso l'assunzione di responsabilità.
Nel 1991 inizia una collaborazione con l 'Istituto degli Innocenti di Firenze, per realizzare, insieme al comune di Milano, il "Progetto Bambino urbano" ispirato ai principi della Carta dei diritti dell'Onu sull'infanzia. In seguito, nel 1995, Pagliarini fonda e presiede un'ulteriore associazione, Democrazia in Erba, allo scopo di coinvolgere i giovanissimi nell'amministrazione dei comuni italiani attraverso la creazione dei Consigli comunali dei ragazzi, ispirandosi al già collaudato modello francese dell'Association National des Conseilles d'Enfants et de Jeunesse.
Negli anni che vanno dal 1987 al 1990 scrive alcuni racconti per il «Gazzettino Santilarese», riguardanti alcuni personaggi che avevano animato la sua infanzia, mentre tra il 1985 e il 1992 ricopre il ruolo di direttore della rivista «Albero a Elica», in collaborazione con l'Istituto di scienza dell'educazione di Bologna e con il Franco Frabboni.
Nell'ultimo periodo della sua vita si dedica al riconoscimento e alla divulgazione dei diritti dei bambini, sedendo anche ad importanti tavoli istituzionali quali l'Osservatorio nazionale per i problemi dei minori, istituito presso la Presidenza del Consiglio, o il Comitato tecnico interministeriale, istituito presso l'allora Ministero per l'ambiente e l'allora Ministero della pubblica istruzione.
Carlo Pagliarini muore a Roma nel giugno del 1997 ed è sepolto a Nazzano, dove ha abitato negli ultimi anni.


educatore, pedagogo, scrittore

Note:

Scheda descrittiva a cura di Paola Infantino redatta nel 2021 nell'ambito del progetto "Una città per gli archivi", promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.
Complessi archivistici: Redazione e revisione:
  • Redatta in xDams , 04/10/2021 - 08/02/2022